Infortunio e salvataggio in Val d’Arzino

Distorsione a una caviglia e donna impossibilitata a tornare a bordo strada a Curnila. Ci pensano vigili del fuoco e soccorso alpino

L'intervento di soccorso dei vigili del fuoco a Curnila di Vito d'Asio, in Val d'Arzino
L'intervento di soccorso dei vigili del fuoco a Curnila di Vito d'Asio, in Val d'Arzino

VITO D’ASIO. I vigili del fuoco di Spilimbergo e la squadra speleo alpino fluviale di Pordenone sono intervenuti verso le 10.40 di martedì 15 agosto in località Curnila, a Vito d'Asio, per soccorrere una persona, una donna di Rimini di 79 anni, infortunatasi alla caviglia scivolando su alcune placche rocciose nei pressi del locale specchio d'acqua e rimediando una distorsione. Di qui l’impossibilità di risalire il centinaio di metri che la separava dalla strada.

La Sores ha attivato la stazione di Maniago del soccorso alpino e i vigili del fuoco, intervenuti insieme sul posto per soccorrerla.

Alla.donna è stato applicato un tutore per bloccare l'arto e poi i soccorritori l'hanno riportata in barella lungo il sentiero fino in strada, dove la settantanovenne ha scelto di farsi accompagnare in ospedale dai familiari per non attendere l'ambulanza che avrebbe impiegato circa un'ora per arrivare sul posto.
La località Curnila, in Val d’Arzino, è frequentata da turisti, specie durante il periodo estivo, per la presenza di piccole spiagge naturali intorno all’Arzino, con l’acqua color cristallo. Un piccolo gioiello incastonato nelle Prealpi carniche, in particolare Cerdevol Curnila, uno dei luoghi di balneazione selvaggi più affascinanti d’Europa.

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