Infermieri, riapre la storica Maran. In 3 anni undici nuove ambulanze

Servizio di formazione dal padiglione N, che sarà abbattuto, allo stabile che fu dell’ex convitto di suore Intanto il parco automezzi dei servizi territoriali si rinnova con 19 veicoli. Ecco i progetti per il futuro
L’ex scuola Maran, che ha formato generazioni di infermieri, tornerà in funzione a pieno servizio, per l’ospedale, quale centro di formazione del personale.


Lo ha annunciato ieri il direttore dell’Azienda per l’assistenza sanitaria 5 Giorgio Simon durante la cerimonia di consegna di 19 nuovi automezzi che rinnovano così il parco mobile dei servizi territoriali.


Scuola Maran
. La scuola convitto “Don Luigi Maran” è stata un eccellente istituto di formazione del personale infermieristico, fondato dalle suore elisabettiane, in via del Traverso. Ora riprenderà una nuova vita in seguito alla necessità di abbattere l’ex padiglione N per lasciare spazio al nuovo ospedale. Questo padiglione, ultimo baluardo immobiliare ancora in piedi nell’area dove sorgerà il nuovo Santa Maria degli Angeli, è ormai svuotato. Veniva utilizzato come sede di formazione per il personale dell’ospedale (sanitario, tecnico e amministrativo) e, nel piano inferiore, come sede delle celle mortuarie. Queste ultime saranno trasferite nel nuovo immobile di recente realizzazione nell’area opposta dell’ospedale, che non sarà interessato dal cantiere. «Le celle mortuarie sono pronte – ha spiegato Simon –. Siamo ormai in fase di trasloco e poi ci sarà il collaudo prima dell’apertura». La sede di formazione sarà quindi trasferita nell’ex scuola Maran. «Il ritorno alla scuola Maran rappresenta un momento importante, anche dal punto di vista simbolico», ha rilevato Simon.


Parco auto.
Sono 19 i nuovi automezzi, delle Fiat Panda, che rinnovano il parco mobile dei servizi territoriali per un investimento complessivo di 152 mila euro avvenuto attraverso acquisto tramite convenzione con Consip. L’autoparco dell’azienda sanitaria conta in tutto 294 automezzi che percorrono ogni anno mediamente due milioni 770 mila chilometri in tutto il territorio provinciale. Di questi, 231 veicoli sono destinati al servizio 118, al servizio infermieristico domiciliare, ai fisioterapisti, all’hospice, ai servizi sociali e al controllo degli alimenti. Gli altri 63 servono il servizio ispettivo, veterinario, trasporti aziendali, uffici amministrativi e tecnici. La manutenzione comporta annualmente 340 mila euro, di cui 100 mila dedicati alla manutenzione delle ambulanze.All’inaugurazione e benedizione da parte di don Bernardino delle nuove auto, oltre al direttore Simon, hanno preso parte Alberto Rossi, direttore del dipartimento approvvigionamento, Stefano Fantuz, responsabile della gestione autoparco, Adriano Della Rossa, Remo Giacomini, Ezio Furlan, che si occupano della mobilità e dell’emergenza, Gabriele Meneguzzi e Paolo Pasqualini del servizio sicurezza.


Servizi futuri
. Il rinnovo del parco auto non finisce qui. Entro ottobre saranno consegnate due nuove ambulanze per gli ospedali di San Vito e Maniago, entro novembre entreranno in funzione due nuove ambulanze per Pordenone. Nel 2018 saranno acquistate due nuove auto mediche e due ambulanze, nel 2019 3 ambulanze, nel 2020 due.


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