Incendio per vendetta, distrutte 4 auto

Pravisdomini, le fiamme sarebbero partite da una Fiat Qubo, rimossa e sequestrata, parcheggiata a Frattina in via degli Alpini
PRAVISDOMINI. Un incendio di natura dolosa ha distrutto quattro automobili. È accaduto la notte tra mercoledì e ieri a Frattina di Pravisdomini, al civico 4 di via degli Alpini, a 200 metri dal confine con Annone Veneto.


Secondo gli inquirenti, l’episodio è collegato a un altro incendio doloso verificatosi una settimana fa a Pramaggiore. Nel comune veneto era andata a fuoco un’Audi. Nel mirino, a quanto pare, i beni mobili della famiglia Braidich. Il proprietario delle vetture andate a fuoco la scorsa notte è infatti il cugino del padrone della macchina bruciata a Pramaggiore.


Le vetture distrutte a Frattina sono una Fiat Qubo, una Mercedes Slk, una Ford Focus e una Fiat 600. Sul fatto, di chiara matrice dolosa, stanno investigando i carabinieri di Azzano Decimo, supportati dai colleghi della stazione di Annone Veneto. Il proprietario delle macchine è il vedovo di Eleonora Braidich, che morì il 12 agosto 2009 uscendo di strada sulla provinciale 1 “della Val d’Arzino” a Villotta di Chions. Un incidente in cui si salvarono i figli, un bambino di 11 anni e una bambina di 6. E proprio quel bambino, oggi diciottenne, avrebbe avuto nei giorni a ridosso di Ferragosto uno screzio che potrebbe essere la causa dell’attentato incendiario. Lo riferisce il padre. «Nei giorni scorsi ha avuto una discussione al telefono, ma non so con chi – ha riferito il familiare –. Intanto, ho raccontato tutto ai carabinieri». Lite tra familiari o componenti della stessa famiglia nel mirino di qualcuno? Difficile stabilirlo. Ma si indaga su un possibile movente economico. La pista passionale, invece, sembra la meno probabile. I carabinieri di Azzano sono in attesa della relazione tecnica dei vigili del fuoco di Pordenone. Le fiamme si sono sviluppate su una Fiat Qubo, parcheggiata su un piccolo piazzale separato da una recinzione dalla corte del condominio dove abitano i Braidich. La Qubo si trovava tra una Mercedes Slk e una Fiat 600. Dalla Fiat, le fiamme si sono estese anche alle vetture parcheggiate accanto. Tutte le macchine sono irrecuperabili. I danni complessivi non superano tuttavia i 30 mila euro. Le vetture infatti non erano di nuova immatricolazione. L’allarme l’ha dato un vicino di casa. «Ci siamo svegliati verso le 2 – ha riferito il proprietario delle macchine – e siamo subito scesi in strada, ma non abbiamo potuto fare nulla. Poi sono arrivati i pompieri».


Danni anche alla recinzione e alla siepe. Non si conosce ancora quale sia stata la sostanza adoperata per mandare a fuoco le macchine. Ieri mattina, sul posto aleggiava un lieve odore di gasolio. Dopo il termine delle operazioni di spegnimento, la Fiat Qubo è stata portata via, mentre le altre macchine incendiate sono rimaste lì, anch’esse comunque sotto sequestro.


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