Incendio in Kenya Liceali ancora bloccati in aeroporto

«Alla Fly Emirates a Nairobi si stanno facendo in quattro per tutti gli sfortunati passeggeri che sono rimasti bloccati a terra». Bloccati in Kenya dall’incendio divampato nell’aeroporto della capitale ci sono anche 14 liceali del Leopardi-Majorana di Pordenone, da giorni pronti per imbarcarsi. Il primo gruppetto di loro, se tutto andrà bene, rientrerà domani attraverso un volo Nairobi-Dubai-Venezia. Per gli altri posti sul Nairobi-Dubai si sta ancora trattando.
In Africa per fare volontariato, i ragazzi di piazza Maestri del Lavoro non si abbattono. «Doversi adattare all’imprevisto é una grande scuola di vita – hanno postato nell’update del blog dedicato all’Africa –. La nostra tribù sta cercando di fare del suo meglio». Le prenotazioni sul volo EK722 sono andate in fumo, con il blocco totale dei voli internazionali, da martedì scorso. «Nel frattempo suor Assunta ha mobilitato bimbe e suore per far spazio a tutta la nostra ingombrante tribù – raccontano di avere trovato un letto per la notte, i liceali – e gliene siamo più che grati. Anche perché metterci a cercare una “accomodation” sarebbe stata un’impresa». In Kenya sono arrivati in due step, dal 18 luglio, e gli ultimi 15 volontari saluteranno l’Africa il 18 agosto. «Una grande esperienza – hanno detto entusiasti, nonostante l’imprevisto –. Salutiamo tutti con un pensiero di suor Silvia: “Il vostro aiuto ci dona speranza e un futuro migliore”.
I ragazzi e i docenti in Kenya sono Kamala Barbera, Valeria Biagianti, Annalisa Buoro, Erika Busin, Beatrice e Federica Corazza, Valeria De Gottardo, Chantal Fabris, Federica Furlan, Luna Gabrielli, Matteo Ghione, Alessandro Giacinta, Marta Grego, Eliana Hysollari, Serena Luchini, Giulia Morciano, Talita Moro, Teo Ortolan, Alice Pezzutti, Elena Romanin, Laura Sperandio, Elisabetta Stella, India Turcatel, Alessandro Venti. Accompagnatori Claudia Beacco, Delfina Brussolo, Maria Pia Marchi, Alessandro Morciano e Paolo Venti. A Nairobi hanno portato vestiti, scarpe, cellulari, palloni, materiale sportivo, medicinali, zainetti, materiale di cancelleria e due pc portatili. «Almeno 4 quintali di roba, grazie a chi ci ha dato una mano – dalla Fondazione Crup ad altri partner –. Siamo stati 10 giorni a Nairobi, ospiti nell’orfanotrofio Maria Romero, impegnati in lavori di manutenzione vari. Poi, abbiamo visitato la baraccopoli di Mathare: la scuola Why not ci ha chiesto di realizzare dei bagni provvisori per i bambini». A Nairobi, tappa a Korogocho per incontrare padre Stefano, poi Uraifik, Makuyu, Embu, con altri incontri e lavori, poi Meru e Mugunda da don Romano Filippi. In attesa di un rientro sempre più vicino.
Chiara Benotti
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