“Incastrati” i truffatori del Postamat I carabinieri denunciano 17 persone

A chi metteva in vendita la merce sui siti web non veniva accreditata la somma. I soldi finivano sui conti dei “falsari”

SACILE. La truffa corre sul web. Diciassette persone sono state denunciate dalla stazione dei carabinieri di Sacile, con l’aggravante della minorata difesa. Tredici di queste hanno utilizzato il trucco del postamat nello shopping online, fingendosi acquirenti ma in realtà mungendo i conti degli inserzionisti online pordenonesi e veneti. I carabinieri hanno fatto un repulisti, proprio per arginare il fenomeno delle truffe sul web, che dilagano a vista d’occhio.

Nell’ambito della medesima attività investigativa sono state scoperte altre quattro truffe perpetrate con altre modalità. Tre si sono fatti consegnare la merce senza pagarla: un 54enne di Budrio (260 euro per un asciugacapelli, vittima una 42enne sacilese), un 50enne di Napoli (202 euro per una tv da un 33enne di Caneva), un 44enne di San Mango Piemonte (174,99 euro da un 49enne di Sacile per una lavastoviglie). Un 26enne di Crotone invece si è spacciato per carabiniere, postando una foto in uniforme sul sito di vendite online, ha incassato 345 euro per un motocoltivatore che non ha mai consegnato. Risponderà, oltre che di truffa aggravata, anche di sostituzione di persona.

Come funziona invece la truffa del postamat? Gli autori persuadono il venditore di voler acquistare la sua merce con un sistema di accreditamento diretto del denaro, in realtà inesistente, agli sportelli postamat. Si offrono di guidare al telefono la vittima nella procedura, ma in realtà l’unico risultato è lo svuotamento della carta postepay o del conto corrente. I carabinieri hanno incastrato i truffatori con il minuzioso esame di un’immensa mole di dati (tabulati telefonici, piattaforme online e sito delle poste). Guarda caso tutti e 13 i denunciati erano già stati segnalati per truffa con il medesimo modus operandi.

Ecco l’elenco degli episodi: una 30enne veneziana ha spillato mille euro a una 44enne sacilese che aveva messo in vendita una stufa a legna a 800 euro; un 56enne di Torre Annunziata ha soffiato 1.339 euro a un 42enne sacilese (in vendita 4 pneumatici per 250 euro); un 51enne di Rovigo ha preso 2.300 euro a un 44enne sacilese per una bicicletta cannondale in carbonio; un 49enne di San Giorgio delle Pertiche ha truffato per 1.200 euro un 41enne sacilese (sedia da 30 euro); una 52enne di Pedara ha soffiato 4 mila euro a un 36enne di Sacile (caparra di una Audi A4 sw in vendita a 8.500 euro); una 47enne di Bergamo ha spillato 1.400,00 a un 60enne sacilese (cucina da 1.100 euro); 300 euro il bottino di un 60enne di Rocca di papa ai danni di un 44enne di Gaiarine (vendita Lancia Musa a 2 mila euro); 1.450 euro il danno patito da un 48enne di Brugnera che vendeva un divano a causa di un 34enne di Taranta Peligna; un ventenne di Mira ha truffato per mille euro un 40enne di Brugnera per una tuta da motociclista; un 31enne di Dolo in concorso con un 37enne di Salsomaggiore Terme per 3.400 euro sottratti a un 25enne sacilese per un’asciugamani da 40 euro; un 76enne di Dolo che ha soffiato 3.580 euro a un 48enne di Godega di Sant’Urbano per un divano e mobile da soggiorno (450 euro); un 63enne di Trento ha spillato 906 euro a un ventenne sacilese (caparra per una Fiat Punto in vendita a 6 mila euro). —

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