«In via Betania si viaggia a sinistra»
La rabbia dei residenti contro la zona 30 e la nuova viabilità «A destra una pista ciclabile che non serve a nessuno»

TOLMEZZO. Da Tolmezzo a Betania viaggiando sulla corsia di sinistra. Imboccando via Gemona, a un certo punto, ti trovi sulla corsia di sinistra di via Betania. Stiamo parlando di una strada a senso unico con una carreggiata occupata dalla nuova pista ciclabile. Ma quello che fa arrabbiare i residenti è che, come recita il cartello, sulla corsia riservata alle auto possono arrivare biciclette in contromano. L’introduzione della zona 30 sta creando un vero e proprio polverone nel capoluogo carnico, dove i residenti nella frazione più gettonata dal punto di vista residenziale, hanno già raccolto 120 firme. L’obiettivo è tornare al passato.
Ieri, all’enoteca “Roma”, la nuova viabilità di Betania ha tenuto banco al Caffè con il Messaggero Veneto. I residenti sono sul piede di guerra: «Per far spazio a una pista ciclabile in salita che nessuno userà, siamo costretti a fare un giro assurdo per andare a Tolmezzo». Maurizio Zanini è un imprenditore nonché componente del Comitato sorto per convincere il Comune a fare un passo indietro. Zanini ci accompagna in via Betania e mentre scendiamo dal centro e imbocchiamo via Gemona, la strada che conduce anche a Illegio, spiega: «Questa è l’unica strada che possiamo percorrere per andare a casa». Fa notare, inoltre, che si tratta di una strada non troppo larga con le auto parcheggiate alla destra della carreggiata. Proseguiamo qualche metro, a terra sono ancora ben evidenti i segni della ciclabile fatta e subito eliminata. «Hanno dovuto cancellarla perché una signora non riusciva ad arrivare con l’auto a casa sua. Ora il Comune sta valutando se espropriare un pezzo di terreno per allargare la curva», continua Zanini indicando la collina alla sua sinistra. Zanini prosegue, arriva a ridosso di un’altra curva e aggiunge: «Vede, qui la visuale è compromessa. Se arriva una bicicletta contromano è impossibile vederla». Sulla destra i passi carrai: «Chi abita in quella casa è costretto a uscire attraverso la ciclabile». E per raggiungere Tolmezzo deve arrivare sulla strada che collega Illegio al capoluogo carnico e scendere dall’omonima via, lungo l’abitato di Betania. Qui si riversa il traffico, compresi i mezzi militari che raggiungono il poligono di tiro. Qui insistono anche le scuole dell’infanzia, primaria e l’asilo nido. Non a caso sono stati installati i dissuasori di velocità. «I residenti – ripetono i partecipanti al Caffè con il Messaggero Veneto – stanno raccogliendo firme anche in via Illegio». Al civico 19 di via Betania la ciclabile da valle continua a correre a monte e «i ciclisti – aggiunge Zanini – devono attraversare la strada e continuare a salire a sinistra per circa 700 metri. In quel punto, la pendenza raggiunge l’8 per cento». Chi abita lungo questo tratto di strada deve salire fino all’incrocio per poi scendere in via Illegio. «Deve fare tre chilometri in più». Lo facciamo anche noi, ma per tornare in via Betania da Tolmezzo, all’inizio del mercato, troviamo il cartello “vietato l’accesso”. Zanini prosegue: «Non abbiamo altre vie dobbiamo passare per forza». Insomma, sarà pure questione di abitudine, ma la Zona 30 qualche pasticcio lo sta creando. Oggi Zanini incontra il sindaco, Francesco Brollo, gli chiederà di ripristinare la viabilità precedente auspicando di ricevere un riscontro anche sulla petizione consegnata in municipio. Negli uffici di piazza XX settembre è stato detto al Comitato dei cittadini che la procedura non è corretta: la petizione va consegnata alla Consulta di Betania la quale, a sua volta, dovrà inoltrarla in municipio.
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