In municipio c'è poco personale e il sindaco di Pocenia si trasforma in un tuttofare

POCENIA. Manca personale e l’ufficio anagrafe chiude i battenti. Dal domani sarà il sindaco di Pocenia, Sirio Gigante, a dover svolgere tutte le mansioni del caso sobbarcandosi il lavoro aggiuntivo. Come accade in altre Comuni alle prese con la mancanza di personale, da Colloredo di Monte Albano a Basiliano fino a Flaibano, anche Pocenia avrà il “suo” sindaco tuttofare.
«Gli uffici comunali sono in sofferenza da almeno sette anni, ma dal 2017 la difficoltà è diventata cronica – spiega Gigante –. La situazione in cui ci troviamo ad amministrare il nostro paese è sempre più grave, ci appelliamo alla Regione affinché ci aiuti a risolverla o, quantomeno, ad arginarla». Tra funzionari comunali, agenti di polizia locale e operai, le persone che attualmente lavorano in Comune sono una decina. «Siamo sottorganico, servirebbe il doppio dei dipendenti per svolgere tutte le attività in modo adeguato – specifica Gigante –. E in ufficio anagrafe servono almeno due persone per sbrigare pratiche relative alle carte d’identità, certificati di residenza e stato civile.
Al momento, inoltre, la situazione è bloccata: prima di poter indire un concorso o attivare la mobilità interna devono trascorrere almeno sei mesi, per dare la possibilità all’ex dipendente di prendere una decisione definitiva».
Ma nei piccoli Comuni della Bassa friulana ormai il personale è ridotto all’osso. «Molti dipendenti comunali che vincono un concorso pubblico lavorano per poco tempo da noi e poi se ne vanno, perché scelgono di non prendersi responsabilità ulteriori rispetto al proprio mansionario. Non biasimo nessuno – aggiunge il sindaco –, ma siamo in una situazione di emergenza e servirebbe un po’ di comprensione e adattamento da parte di tutti. Una vigilessa laureata in giurisprudenza che lavorava per il Comune di Latisana, per esempio, ora verrà da noi in supporto all’ufficio finanziario».
Non solo. «Non abbiamo neppure un ufficio ragioneria e per le relative pratiche ci aiuta una persona terza che viene una volta alla settimana», specifica Gigante. E ancora. Il personale dell’ufficio tecnico è impegnato in collaborazione con Precenicco e Palazzolo dello Stella, grazie a una convenzione. «Ciò significa – spiega il sindaco – che non siamo l’unico ente in serie difficoltà di gestione». Le conseguenze della mancanza di personale sono tangibili. «Il lavoro a rilento si somma alle solite lungaggini burocratiche che caratterizzano il nostro Paese. Le incombenze sono sempre maggiori e le pratiche rimangono in stand-by a lungo – afferma il sindaco –. La Regione, con l’assessore Pierpaolo Roberti e il capogruppo della Lega Mauro Bordin, ci è vicina. Ma serve di più. La scorsa settimana abbiamo mandato una pec alla prefettura spiegando la situazione, ma non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta in merito».
A tutto ciò si aggiunge l’emergenza sanitaria del coronavirus e anche a Pocenia gli uffici comunali resteranno chiusi fino al 3 aprile, mentre per le urgenze va preso appuntamento. «Ringrazio tutti i dipendenti comunali – conclude Gigante – per il grande impegno e la massima disponibilità nel fronteggiare questa situazione complessa e delicata. Insieme ce la faremo».
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