In Fvg cause civili tra le meno lente, a Gorizia decreti ingiuntivi sprint

In Italia un processo si conclude in 389 giorni, a Udine e Pordenone ne bastano poco più di duecento
TOME' TREVISO FASCICOLI CAUSE CIVILI NEGLI UFFICI DEL TRIBUNALE AGENZIA FOTOGRAFICA FOTOFILM
TOME' TREVISO FASCICOLI CAUSE CIVILI NEGLI UFFICI DEL TRIBUNALE AGENZIA FOTOGRAFICA FOTOFILM

UDINE. Nei tempi biblici della Giustizia civile i nostri tribunali si distinguono per efficienza al punto da chiudere le cause in meno di 389 giorni che è la durata media rilevata in Italia. Seppur apprezzabile il risultato non basta, va fatto di più per poter dire che in Friuli Venezia Giulia la giustizia è uguale per tutti.

Se il tribunale di Gorizia, considerato lo speedy gonzales della situazione, chiude una causa civile in 181 giorni, a Udine lo stesso procedimento richiede 200 giorni per arrivare alla fine dell’iter. Non va meglio a Pordenone con i suoi 222 giorni di durata media e a Trieste dove di giorni ne servono 252.

Dalla classifica generale pubblicata dal quotidiano economico “Il sole 24 ore”, emerge un dato non nuovo che è quello della solita Italia divisa a metà: più veloce al nord, troppo lenta al sud. Basti pensare che a Vallo della Lucania servono 1.231 giorni per completare una causa civile. La durata dei procedimenti è uno dei parametri sul quale, a brevissimo, si soffermerà il Consiglio dei ministri nell’ambito della presentazione del disegno di legge che, modificando il Codice di procedura, punta a tagliare i tempi delle cause civile.

La situazione cambia da materia a materia, 17 quelle prese a riferimento dal quotidiano economico. In questo puzzle, non mancano i primati di casa nostra con Gorizia che batte tutti sui decreti aggiuntivi con un solo giorno di durata del procedimento. Il capoluogo Isontino mantiene il primato pure sul fronte delle esecuzioni immobiliari con 273 giorni di durata, pochi rispetto ai 1.017 richiesti, mediamente, a livello nazionale.

Ma tra i cinque tribunali più rapidi non mancano le sedi Pordenone e Udine: il primo si piazza al terzo posto in Italia per le separazioni giudiziale (185 giorni) e al quinto per decreti ingiuntivi (7 giorni), il secondo al quarto per quanto riguarda le locazioni (230 giorni).

Come nel resto d’Italia, anche in Friuli Venezia Giulia la situazione negli ultimi anni è migliorata nonostante resti ancora condizionata da alcune carenze di personale. «Rispetto agli anni scorsi, a Udine – conferma l’avvocato civilista del foro del capoluogo friulano, Gianni Ortis – la situazione è molto migliorata anche a seguito dell’accorpamento con il tribunale di Tolmezzo, semmai – aggiunge – c’è un problema di carenza di personale di cancelleria e di sviluppo della volontaria giurisdizione legata agli amministratori di sostegno».

Ortis fa notare che, rispetto al passato, siamo di fronte a un calo delle cause civili ordinarie e a un aumento di contenziosi relative ai diritti della persona. «Questioni, queste ultime – continua l’avvocato – che non possono essere risolte con un tratto di penna».

Tutto questo perché la semplificazione del processo può creare un maggior numero di tagliole che comprimono certi diritti. Gli stessi che, invece, andrebbero valutati con particolare attenzione. Non a caso Ortis insiste a dire che il sottodimensionamento delle cancellerie provoca ritardi soprattutto nella salvaguardare dei diritti alla persona. Questo resta il nodo da sciogliere.
 

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