In Friuli arrivano sceicchi e principi per le gare a cavallo

FONTANAFREDDA. Sceicchi dell’Oman, un principe del Dubai innamorato dell’Italia e cavalli di razza con un borsino valori che si impenna a sei zeri iscritti nel match internazionale di Endurance 2019: alle Orzaie di Fontanafredda nella due giorni 31 agosto-primo settembre.
Il principe del Dubai per ragioni di sicurezza gareggerà in incognito con le body-guard a bordo pista, a fianco dei campioni dell’Oman del calibro di Al Balushi Adil, Al Balushi Saleh, Al Farsi Ali Aassan Yousaf, Al Fori Mahmood Marhoon Salim.
«Un successo della Serenissima Cavalli e partner – Antonio Zaia patron della Serenissima –. Tra i concorrenti avremo l’onore di ospitare Costanza Laliscia neocampionessa europea. I circuiti saranno tre: 160 chilometri, 120, 90 nella Pedemontana tra praterie di Aviano e Polcenigo, Budoia».
Tra i più longevi comitati organizzatori delle gare di endurance spicca la Serenissima Cavalli, di Sacile: per la tredicesima volta propone l’evento internazionale alle Orzaie, con il Trofeo memorial “Cao Emiliano”.
Per il confort dei destrieri spiccano le comodità dei box, compreso il servizio non stop del maniscalco, area paddock, parcheggi, 15 veterinari in prima linea per controlli antidoping e per chi sta in sella il cronoprogramma è da mille e una notte, appunto. Il primo sceicco all’Endurance si è iscritto un anno fa: Al Hamed Sh Khalifa Bin Mohd del Dubai in gara nel 2018 con il cavallo Arc Kandahar, un purosangue arabo grigio.
«Porte sempre aperte all’equitazione internazionale e prevediamo un centinaio di cavalli nella due-giorni – ha confermato Zaia –. A Fontanafredda nella specialità endurance, che è una specie di maratona per cavalli, l’edizione 2019 sarà organizzata nel collaudato parco dell’Agriturismo Lago Orzaie.
Concorrenti internazionali e benvenuto a tutti: ci rimbocchiamo le maniche per offrire un soggiorno da… sceicchi e principi». Il dettaglio tecnico: per dissetare i cavalli arabi l’unica acqua consentita è quella minerale naturale. «Acqua esclusivamente in bottiglia. Per evitare possibili contaminazioni non badano a spese gli sceicchi».
Gli Emirati Arabi e dintorni sono un paradiso dell’ippica, che è uno degli sport più amati dagli sceicchi, senza problemi di budget. Impianti con efficienza svizzera, fantini ingaggiati senza limiti di spesa in petro-dollari, per cento corse di galoppo ogni 30 giorni e montepremi che superano il tetto di 41 milioni di dollari all’anno.
«L’Endurance è un’altra cosa, non si tratta di gare al galoppo – è la battuta di Zaia –. Ma il valore sportivo è alto». Un esempio: nella Dubai Cup che è la gara più ricca del pianeta, il monte premi sul palo della cuccagna è di almeno dieci milioni di dollari e altri sei di montepremi per il vincitore.
«A Dubai l’ippica è un’altra cosa – Zaia tiene i piedi per terra e conclude –. Nel nostro territorio è la passione per cavalli e sport equestre che ci anima». —
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