In elicottero con l’Unesco, è polemica

Palmanova. Il capogruppo dell’opposizione Di Piazza critica il sindaco: ci ha escluso
Di Monica Del Mondo

PALMANOVA. È ancora calda la polemica sui sorvoli in elicottero in occasione della visita Unesco e in particolare sui “fortunati” che sono saliti sull’elicottero che ha portato l’ispettore Nicolas Faucherre, a godere della vista di Palmanova dall’alto. Il caso era stato sollevato, a settembre, dalla minoranza, su iniziativa del capogruppo Antonio Di Piazza che aveva richiesto i nominativi di tutti i partecipanti ai sorvoli sulla città e di tutti i convitati alla cena organizzata per l’occasione.

È ancora il consigliere di opposizione Di Piazza a tornare sull’argomento: «È innanzitutto scandaloso che per avere i nomi dei partecipanti a delle iniziative, organizzate con i soldi pubblici, abbiamo dovuto attendere sei mesi. E l’elenco fornitoci mi lascia molto perplesso». La richiesta della minoranza era stata motivata dal fatto che il Comune non aveva informato di questa visita i consiglieri di minoranza, né i componenti della commissione Unesco, affermando che tale sopralluogo doveva avere carattere riservato. «Ebbene - osserva Di Piazza - la visita era talmente riservata che alla cena hanno preso parte 41 persone. E sull’elicottero (da nove posti) sono salite tante di quelle persone da rendere necessari tre sorvoli, pagati con denaro della Regione. Ora, a mio avviso, stanti il periodo di necessario contenimento dei costi e la riservatezza di cui era connotata la visita, due sorvoli erano più che sufficienti per far vedere Palmanova dall’alto a un rappresentante per ogni istituzione coinvolta nell’iter Unesco».

Di Piazza precisa che non se la prende con chi è salito sull’elicottero, cogliendo un’occasione concessa dall’amministrazione, ma con chi ha organizzato il tutto. «Il sindaco - conclude - dice di non aver convocato la minoranza perché si trattava di un incontro riservato e poi sull’elicottero sono salite persone che nulla hanno a che vedere con l’iter Unesco e più rappresentanti per una stessa istituzione. Il sindaco dica chiaramente che ha voluto escludere la minoranza e non accampi scuse o altre motivazioni».

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