In autostrada a 200 all’ora tolte 24 patenti in 7 giorni

Le fotografie scattate dall’Autovelox sono state 270 Quasi 300 i veicoli controllati dagli agenti della Polstrada
Elisa Michellut



Sfrecciavano in autostrada a quasi 200 chilometri orari, ben oltre il limite di velocità. A un udinese e a due cittadini stranieri è stata ritirata la patente di guida, e non sono i soli. È successo lungo l’autostrada A4, all’altezza di Palazzolo dello Stella. Il conducente di una vettura Volkswagen, un friulano, ha pigiato il pedale dell’acceleratore fino a quando il tachimetro ha raggiunto i 192 chilometri orari. Immortalati dall’Autovelox anche i conducenti di una Mercedes con targa romena e di un’Audi con targa slovena, che hanno percorso l’autostrada rispettivamente a 197 e 189 chilometri orari.

In tutto, nella settimana dal 19 al 25 aprile, sono 24 gli automobilisti a cui è stata ritirata la patente per eccesso di velocità. Sette conducenti sono stati fotografati dall’Autovelox e altri 17 dal Telelaser. Anche la sezione polizia stradale di Udine ha aderito alla campagna denominata “Speed”, programmata al fine di contrastare, su tutte le arterie stradali e autostradali della provincia, il superamento dei limiti di velocità da parte dei conducenti. La polizia stradale ha schierato sul territorio ventisette pattuglie, che hanno utilizzato apparecchiature speciali come l’Autovelox e il Telelaser” di ultima generazione. I controlli hanno interessato la tangenziale Sud e la tangenziale Ovest, nei tratti di Udine e Tavagnacco, la provinciale 65 a Fauglis di Gonars, l’autostrada A4 nei pressi di Latisana e Palazzolo dello Stella e la provinciale 49 a Colloredo di Monte Albano.

Nell’arco di una settimana sono stati 270 gli scatti con l’Autovelox e sono state accertate e contestate immediatamente 73 violazioni rilevate con il Telelaser. I veicoli complessivamente controllati sono stati 264. Oltre alle infrazioni riguardanti l’inosservanza al limite di velocità, sono state rilevate anche altre 41 violazioni al codice della strada, tra cui una denuncia per guida in stato di ebbrezza. Sei violazioni, poi, accertate attraverso il controllo del tachigrafo analogico/digitale presente sui mezzi pesanti, la “scatola nera”, che registra tutti i movimenti dei camion.

«Lo scopo di tali attività specifiche – ricorda il comandante della Polstrada di Udine, Alessandro De Ruosi – è giungere alla riduzione dell’incidentalità e, dunque, della mortalità sulle strade in considerazione del fatto che la velocità, dopo la distrazione, è la principale causa di incidenti stradali». —



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