In 300 marciano per i terremotati di Macerata
Incontro con la Consulta degli studenti; la carta di Pordenone diventerà “regionale”

Oltre 300 studenti hanno partecipato alla marcia “Un aiuto in pochi passi” organizzata anche quest'anno dall'area giovani del Cro di Aviano. Con soddisfazione lo ha confermato il coordinatore Marco Piccinato che, insieme con i rappresentanti della Consulta degli studenti di Pordenone, è stato recentemente ospite della redazione ragazzi. Alla marcia hanno partecipato il Governatore della Regione, Debora Serracchiani e l’assessore regionale Paolo Panontin. Il ricavato dell'iniziativa di solidarietà quest'anno è stato devoluto alla ricostruzione alla scuola dell’infanzia Benedetto Costa di Sarnano in provincia di Macerata, tra le località colpite dal terremoto, cosi’ da garantire a 82 bambini un ritorno alla normalità scolastica. Per sottolineare la volontà di portare aiuto alle zone terremotate, diverse realtà imprenditoriali locali, hanno voluto partecipare con un loro personale contributo intervenendo direttamente nell’organizzazione e gestione della marcia. Non ultima l’Atap che ha messo a disposizione tre corriere per i ragazzi di Sacile, Maniago e San Vito al Tagliamento. Da segnalare anche l'impegno degli studenti dell'Istituto Galvani di Cordenons che hanno realizzato la locandina e i volantino per la manifestazione. Per quanto riguarda la Consulta, Alberto Venerus ha colto l'occasione dell'incontro in redazione per elencare alcune delle iniziative in programma ricordando che l'organo di rappresentanza degli studenti ha preso parte il 21 aprile scorso a Palazzo Badini alla conferenza con tema “la violenza sulle donne” alla quale hanno portato il loro contributo Maria Di Stefano, presidentessa dell’associazione “Voce Donna”, lo psicologo e sociologo William Rizzetto, il presidente dell’associazione “In prima persona”, Nicola Mannucci, l’assessore alle pari opportunità Guglielmina Vinci. Nell'incontro è stata firmata la Carta di Pordenone, destinata a breve, come preannunciato da Venerus, ad assumere una connotazione regionale. All’evento era presente l’associazione maschile “In prima persona” che ha come obiettivo contrastare la violenza sulle donne.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video