Il vitalizio di “Win for life” premia un giocatore a Cividale
Vincita record a Cividale: un misterioso giocatore si è sistemato “per la vita” sbancando il montepremi di “Win for life” e aggiudicandosi una vincita totale di 960 mila euro, la posta più alta allo storico bar Ristori.

CIVIDALE.
Vincita record, la più alta mai verificatasi nella città ducale: un misterioso giocatore – quasi sicuramente un cividalese – si è decisamente sistemato “per la vita” sbancando, martedì sera, il montepremi di “Win for life” e aggiudicandosi una vincita totale di 960 mila euro, la posta più alta. Teatro dello straordinario colpo di fortuna è lo storico Bar Ristori, il locale in via Conciliazione, che vanta un ottimo curriculum sul fronte vincite, ma che non aveva mai registrato l’assegnazione di un importo così consistente.
Ieri, dunque, festa grande, in un clima euforico scandito da brindisi alla salute di “mister x”: «È successo con l’estrazione delle 19 - racconta entusiasta il titolare del locale, Paolo Bignulini -. Il cliente ha vinto una “rendita” di 4 mila euro al mese per vent’anni, per complessivi 960 mila euro. Ora avrà trenta giorni di tempo per farsi avanti ed avviare le pratiche per la riscossione di quanto gli spetta. Siamo davvero contenti: adesso, naturalmente, tutti si chiedono chi sia il fortunatissimo...o la fortunatissima».
Il cerchio, in realtà - fanno capire dal bar -, non è poi così allargato, e qualche idea pertanto c’è.
«Ovviamente me le tengo per me – mette le mani avanti Bignulini –. Il punto è che la modalità di funzionamento del "Win for life" è particolare, prevedendo giocate con cadenza oraria. La lista dei papabili, insomma, si restringe inevitabilmente, perché i giocatori sono “spalmati” sull’arco della giornata e di conseguenza non si verifica mai il caso di un sovraffollamento di puntate ad una determinata ora». Come dire: sono pochi quelli che hanno tentato la fortuna alle 19 di martedì, e il vincitore si trova quindi in una rosa ristretta di candidati. Per il Bar Ristori, come detto, non è certo la prima volta che si celebra una vittoria: si è festeggiato in parecchie altre occasioni, ma mai, appunto, per risultati del genere.
«Con il totocalcio e soprattutto con le puntate sulle corse dei cavalli – spiega sempre il titolare – ci è capitato di veder fioccare premi, anche importanti. Ora però abbiamo battuto ogni record».
I 4 mila euro al mese per un ventennio sono infatti, come detto, la posta più alta prevista da “Win for life”, l’unico gioco numerico che offre una soluzione di versamento del premio “a rate”, o meglio, appunto, sotto forma di rendita: premio netto, va precisato, destinabile a favore di terzi ed ereditabile.
E ieri dunque, al Ristori fra cappuccini, brioche e cin cin e poi, per passaparola, in tutta la città la super-vincita ha rappresentato – e non poteva essere altrimenti – la notizia del giorno, tra commenti bonariamente (e non) invidiosi e ipotesi sull’oscuro personaggio baciato dalla dea fortuna. Sulle vetrate del locale, a celebrazione di questo successo, un cartellone su cui campeggia la scritta “Vinti 960.000 euro”.
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