Il virus rompe i confini della Carnia, contagi anche nella Bassa e nella Destra Tagliamento: "bianca" solo la montagna Pordenonese

Nell'ultima settimana il contagio da coronavirus si è esteso nell'area montana del Friuli Venezia Giulia, l'unica zona che sembrava riuscire ad arginare l'infezione. Rispetto a lunedì scorso, quando la Protezione civile ha pubblicato la mappa del contagio, a balzare agli occhi è il cambio del colore di Paluzza che da giallo è diventato arancione scuro. Il focolaio presente nella casa di riposo (qui per approfondire) ha fatto balzare il numero dei positivi a 75 con 15 persone in quarantena e 2 decessi (più altri due ospiti della struttura per anziani).

LA MAPPA CON I DATI DELLA PROTEZIONE CIVILE* (AGGIORNATA ALLE 13 DEL 7.04)

* i dati della Protezione civile sono in costante aggiornamento. Per i decessi fa fede la residenza.

Diversa la situazione a Malborghetto dove l'unico contagiato è guarito e quindi il colore del comune è di nuovo bianco.Il virus, insomma, ha rotto gli argini della montagna: è arrivato a Cercivento (1 caso) e a Sutrio (4 positivi). Non risultano più incontaminati neppure Ovaro e Prato Carnico, mentre continuano a salvarsi i comuni di Ampezzo e Sauris.

La situazione in Carnia. Sia a Forni di Sotto che a Forni di Sopra c'è una sola persona in quarantena. In Carnia, dopo Paluzza, tra i più colpiti è Socchieve dove, al momento, i positivi sono otto mentre le persone in quarantena sono sette. Anche qui un paziente è deceduto e uno è guarito. Non è escluso che a "proteggere" la montagna dal coronavirus sia lo spopolamento a seguito del quale la stragrande maggioranza dei paesi è abitata da anziani che si muovono poco.

Udine e provincia. Evidenziata, rispetto alle altre, l'area di Udine. Qui, secondo i dati della Protezione civile,
Mortegliano, con i decessi in casa di riposo (18 in tutto, 14 residenti in zona e registrati nella mappa), si colora di scuro. Qui risultano ancora in quarantena 4 persone, 39 sono i positivi e i guariti salgono a sei.

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A Codroipo, invece, i positivi sono 14, 26 sono le persone in quarantena e non si registrano decessi. Situazione pressoché simile. Si registra solo un aumento dei casi a Prepotto (con i frati positivi a Castelmonte) e a Cividale dove i contagiati sono 14, tre i guariti e altri 16.

La situazione nella Bassa. Resta alta l'allerta nella Bassa Friulana dove tra i comuni più colpiti troviamo San Giorgio di Nogaro dove sono morte sei persone, tutte ospiti nella casa di riposo Chiabà (qui per approfondire). La mappa raccoglie i dati anche dei contagiati (24 in totale) e delle persone in quarantena (altre cinque). SI registra a San Giorgio anche un guarito.

Cambia il colore anche per Cervignano e Precenicco. Nel primo comune i casi sono saliti a 21, una ventina di persone è in quarantena e altre quattro sono guarite. A Precenicco, invece, c'è un solo caso positivo, tre sono in quarantena e si registra un decesso.

Infine la situazione a Latisana dove i contagiati sono 22 mentre restano in quarantena 33 persone. Due i negativizzati registrati dalla Protezione civile del Fvg.

Nel Pordenonese. Peggiora la situazione a Pordenone città: il suo colore nella mappa è passato dal giallino all'arancione. Qui ci sono 69 positivi, 87 persone in quarantena, 5 guariti e 5 morti. Il dato dei decessi è quello che fa più male: in una settimana in regione è passato da 103 a 158 unità.

Resta azzurra, e quindi con nella fascia con meno contagi, l'area montana nella Destra Tagliamento. Non si registrano casi nè persone in quarantena a Claut, Barcis e Cimolais. Cambia la situazione a Maniago dove i positivi sono cinque mentre le persone in quarantena sono 23. Discorso a parte merita Polcenigo: qui non ci sono contagiati o persone in quarantena ma compare sotto la voce decessi c'è il numero 1. SI tratta infatti dell'autotrasportatore Walter Rodrigo, morto a 44 anni. E' la vittima piu giovane in regione.

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