Il vescovo sale a Piancavallo per benedire il crocifisso ligneo

Sigfrido Cescut

AVIANO

Realizzato con il legno di un tiglio secolare abbattuto nel 2018 dalla tempesta Vaia, nove mesi fa era stato messo a dimora, sotto la cima del monte Tremol, a 1.800 metri di quota, piantato con alla base due panche che permettono di godere del panorama sulla pianura, come sulle cime circostanti. Il grande Cristo crocifisso, alto 2,40 metri, fissato su una croce in larice di cinque metri, è stato scolpito da Hellmuth Schmalzl, gardenese di Ortisei, campione di sci alpino con la valanga azzurra degli anni Settanta, poi allenatore e direttore della stazione turistica di Piancavallo.

L’opera d’arte di Schmalzl è stata benedetta dal vescovo Giuseppe Pellegrini durante una messa solenne concelebrata con padre Claudio Pighin, parroco di Santa Maria Ausiliatrice di Piancavallo. Dopo la cerimonia religiosa, il sindaco di Aviano Ilario De Marco, presente Danilo Signore, prosindaco di Piancavallo e assessore, ha consegnato alla moglie e ai familiari di Schmalzl una pergamna del Comune, quale segno di gratitudine e riconoscenza per la scultura sacra realizzata dal grande sciatore Hellmuth, trattenuto altrove da altri impegni.

Si può affermare che la stazione di Piancavallo per Helmuth Schmalzl è una seconda casa che dalla metà degli anni Settanta, una volta conclusa la sua prestigiosa carriera agonistica, ha diretto, facendo parte anche della prestigiosa scuola dei maestri di sci. Anche da atleta, allenatore e da direttore, Schmalzl non ha mai abbandonato la passione di scolpire il legno. Un talento, è stato ricordato sotto il Tremol, consegnato alla memoria dalla sua scultura che guarda l’infinito della pianura e le cime del massiccio. —



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