Il “truffle man” di Donald «Abbiamo parlato di tartufi»

Non avrebbe mai pensato, nel 1994, che quella foto lo avrebbe immortalato assieme al 45° presidente degli Stati Uniti. Il pordenonese Massimo Vidoni, il Truffle man degli Emirati Arabi, che...

Non avrebbe mai pensato, nel 1994, che quella foto lo avrebbe immortalato assieme al 45° presidente degli Stati Uniti. Il pordenonese Massimo Vidoni, il Truffle man degli Emirati Arabi, che commercializza tartufi per i più importanti ristoranti di Dubai, vent’anni fa era a New York, dove aveva avviato l’attività. Donald Trump era già famoso. «L’ho conosciuto nel 1994 – ricorda Vidoni -. Ero invitato a una festa dove mi è stato presentato dal suo personal chef in un party alla Trump Tower. Aveva appena acquistato il Plaza hotel e mi ero proposto come fornitore di tartufi. A quei tempi – continua Vidoni – era sposato con Marla Maples, che tra l’altro era cliente fissa del Terramare Cafè, che avevo aperto sulla 65ª strada. Lì ci veniva anche la prima moglie, Ivana, con i figli Ivanka, Donald jr ed Eric e, assieme a loro, le baby sitter».

Nei 18 anni di permanenza negli Stati Uniti, Massimo Vidoni ha avuto modo di incontrare nuovamente l’imprenditore miliardario in altre occasioni. «Solo in circostanze pubbliche – precisa – tipo feste al casinò Trump Taj Mahal e all’inaugurazione in Florida del Palm Beach golf Mar-a-lago. E sono diventati tutti miei clienti».

Massimo Vidoni ha un ricordo positivo del tycoon. «Nelle occasioni in cui ci siamo parlati è sempre stato gentilissimo ed educato, un uomo super energetico, che pensa in positivo. E non solo in grande, di più». Una volta gli chiese di acquistare un appartamento alla Trump Tower, dove il prezzo medio è di qualche milione di dollari. «Mi chiese perché non compravo un appartamento dei suoi – ricorda divertito - e quando gli risposi che non ero così ricco, mi lasciò di stucco dicendomi sorridendo “Ehi, you are four billion dollars richer than me” perché per comprare il Trump Plaza si era indebitato di quattro miliardi di dollari».

Attualmente, pur vivendo a Dubai da alcuni anni, Massimo Vidoni tiene ancora contatti telefonici con i figli Junior e Ivanka. «Quando sono venuti a Dubai per l’inaugurazione del Damac Trump golf club – ricorda - mi hanno chiamato per portare i tartufi. Donald Trump adora il tartufo». E chissà che nel futuro il Truffle man non si ritrovi a fornire i suoi tartufi alla Casa Bianca. Intanto, la sua ditta, Italtouch, è sponsor a Dubai dell’Italian cousine world summit, inaugurato dal ministro dell’agricoltura Maurizio Martina lunedì scorso, il quale si è congratulato per la sua attività di diffusione all’estero del tartufo italiano.

Laura Venerus

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