Il territorio visto da vicino nelle mappe napoleoniche

di Stefano Polzot
Un volume corposo di oltre 300 pagine che raccoglie la storia attraverso il territorio. E’ uscito in questi giorni nelle edicole e librerie della provincia di Pordenone “La nostra casa”, delle edizioni Biblioteca dell’immagine, ovvero le cartografie napoleoniche e austroungariche del territorio tra Livenza e Tagliamento provenienti dall’Archivio di Stato.
Sfogliando il volume si ha la stessa visuale del sorvolo con un ultraleggero del territorio: paesi, frazioni, quartieri, case si distinguono nettamente, ovviamente nel libro riproducendo fedelmente la provincia di 200 anni or sono. D’altronde Napoleone Bonaparte non andava per il sottile e quando si pose il problema di porre a tassazione i territori conquistati, si trovò a che fare con un Nord Italia, inclusa la parte più orientale, che non aveva né riferimenti, né una cartografia certa. Per questo squinzagliò i suoi cartografi per ottenere delle mappe dettagliate delle proprietà e anche dei punti strategici utili al suo esercito. Il lavoro, impressionante perché fu fatto, tra Tagliamento e Livenza, da poche decine di soldati napoleonici a piedi e a cavallo, con l’aiuto di alcuni civili, venne avviato all’inizio dell’Ottocento e completato a metà secolo dagli austroungarici.
Un patrimonio storico di grande interesse che, per quanto riguarda il Friuli occidentale, era conservato nei cassetti dell’Archivio di Stato. «Tutto nasce un anno fa - racconta l’editore Giovanni Santarossa - su suggerimento dello storico Giuseppe Bariviera, il quale mi disse che all’archivio di Stato c’era un tesoro fatto dalle mappe del Friuli occidentale, compresi borghi, strade e campanili. Lo andai a vedere e trovai veramente un tesoro conosciuto solo dai tecnici amanti della storia locale. Con Laura Tessaro e grazie a tecniche di ripresa speciali siamo stati autorizzati a fotografare tutto. Ne è uscito il libro più importante, costoso e complesso degli ultimi 10 anni che ha comportato un impegno di spesa di 100 mila euro».
Popolare il prezzo, nonostante la qualità di stampa, ovvero 29 euro e si tratta solo della prima tappa: Biblioteca dell’immagine si è assicurata anche i documenti delle altre province per cui progressivamente pubblicherà i volumi dedicati anche a Udine, Trieste e Gorizia.
Dalla lettura dell’introduzione, a cura di Giuseppe Bariviera, un monito per l’oggi: «Nei centri maggiori - scrive - chi poteva cercava di edificare casa in prossimità dei servizi civici. In periferia c’erano case sparse senza alcuna regola, anche se prevaleva il rispetto dell’area destinata ad agricoltura», ovvero dell’ambiente circostante.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto