Il tavolo con i sindacati: «Consorzio Blu assume gli ex dipendenti Kcs»

Alessandra Bellia (Uil): gli operatori in Cig sino al 30 novembre La nuova coop prenderà il carico il servizio da inizio dicembre
Chiara Benotti

sacile

Assunzioni in vista per una ventina di operatori socio sanitari nel reparto Rsa dal primo dicembre.

«La cooperativa Consorzio Blu ha previsto l’assunzione di tutti operatori sociosanitari ex dipendenti di Kcs». Alessandra Bellia, sindacalista Uil-Fpl, a fianco di Cgil e Cisl, ha aperto il tavolo di confronto con la cooperativa emiliana che gestirà l’appalto pluriennale nei reparti di riabilitazione a Sacile, Roveredo in Piano e Pordenone.

La cittadella sanitaria liventina è sempre sotto la lente del comitato No tagli alla sanità: il reparto Rsa è stato riaperto quattro giorni fa e il 27 novembre è programmato un flash mob contro i servizi impoveriti. «Attenzione alta nel presidio sanitario, dove ci sono due casi di pazienti positivi al Covid nei reparti».

L’attivista Gianfranco Zuzzi lo dice chiaro. «Il timore – aggiunge – è quello di una riconversione di un reparto in zona Covid».

Timori sul futuro e la certezza è sui tavoli di confronto sindacali. «Una cinquantina in totale e oltre venti operatori a Sacile sono in cassa integrazione sino al 30 novembre – ricorda Bellia –. Il reparto Rsa a Sacile è stato riaperto il 15 novembre dopo la chiusura del servizio di 46 giorni, ma non sappiamo quanti pazienti siano stati accolti».

I punti da chiarire. «Consorzio Blu dovrebbe firmare il contratto di gestione con l’agenzia regionale Arcs e serve un impegno scritto – prevedono i sindacalisti confederali –. Ha vinto un appalto di oltre 28 milioni e ne sapremo di più nel prossimo confronto, fra pochi giorni. Il nostro obiettivo è quello di tutelare il diritto al lavoro di una cinquantina di professionisti dell’assistenza sanitaria».

I dubbi sono anche sul numero dei letti occupati dai pazienti nel reparto riabilitativo Rsa. «Chiediamo all’Azienda sanitaria la trasparenza sui posti letto nell’area Rsa – sottolinea Zuzzi –. L’impressione è quella di una ripartenza a numeri bassi, considerata la carenza di operatori sanitari. Ma attendiamo i numeri ufficiali nel Distretto ovest».

Il reparto Rsa è gestito da medici e infermieri dell’Asfo, che saranno attivi fino al 30 novembre. «Il 1º dicembre subentrerà Consorzio Blu – confermano nel polo ospedaliero in via Ettoreo –, vincitrice dell’appalto».

Il comitato No tagli ha raccolto 700 firme contro la chiusura del reparto Rsa: sono state spedite in Regione a fine ottobre. L’attivista Luigi Zoccolan ha scritto una lettera aperta al ministro della salute Roberto Speranza e il pressing non si ferma. —



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