Il supermercato cresce ma ora è polemica sulla nuova rotatoria

A dispetto delle tante serrande abbassate, a Tricesimo c’è una realtà che cresce: si tratta del supermercato Famila di via Roma, per il quale non solo è previsto un aumento della superficie commerciale, ma anche una rotatoria che, ancor prima di nascere, già fa discutere e divide il consiglio comunale.
Le posizioni contrarie al progetto si sono evidenziate nel corso dell’ultimo consiglio comunale, quando la variante al piano particolareggiato di iniziativa privata ambito 17 “Borgo Fosca” è stata portata in assemblea per l’adozione.
L’istanza è stata avanzata dalla ditta Giusti Costruttori srl che propone la fusione di due lotti, rinunciando alla destinazione a uso residenziale e ampliando la superficie di vendita da 1.500 a 1.800 metri quadrati e riqualificando le opere di accessibilità al comparto, in particolare con la realizzazione di una rotatoria lungo la statale Pontebbana.
Già ad aprile del 2018, Fvg Strade aveva fatto pervenire al Comune il parere favorevole rispetto al progetto per la microrotonda, ha spiegato il sindaco Giorgio Baiutti, che ha introdotto le novità: prima fra tutte il fatto che il 2 aprile è stato sottoscritto il contratto di compravendita per il terreno adiacente al Famila con integrale versamento dell’importo dovuto da parte dell’acquirente.
L’intera opera, ha chiarito il sindaco, sarà a carico del privato, inoltre è stato acquisito il parere della Direzione viabilità circa l’incidenza dell’ampliamento della struttura commerciale rispetto al traffico veicolare: «Si prevede un aumento di 70-80 passaggi auto al giorno, un incremento non significativo» ha commentato il primo cittadino.
Considerazioni che non sono bastate a dissipare i dubbi della minoranza, in particolare di Lucia Benedetti e Lorenzo Fabbro, che si sono opposti all’adozione del documento.
«Le perplessità del mio gruppo non sono legate all’ampliamento del Famila – è la premessa della capogruppo di “Uniti per Tricesimo” Lucia Benedetti – si tratta infatti di un supermercato molto utilizzato dai residenti, uno dei pochi vicini al centro. È piuttosto il progetto di realizzare una nuova rotonda che non ci trova d’accordo per una serie di motivi».
La prima criticità individuata dal gruppo di minoranza fa capo alle dimensioni del manufatto: «C’è troppo poco spazio per realizzare una rotonda in quell’area – argomenta Benedetti – la Pontebbana registra notevoli volumi di traffico, questo renderà più difficile il transito a mezzi pesanti e a pullman di studenti, senza contare che la creazione di una rotonda imporrà uno scostamento dall’asse stradale».
Un’altra perplessità riguarda la fermata del bus per gli studenti: «Dovrà essere spostata, ed è necessario che venga individuata una nuova area sicura con adeguata copertura» aggiunge Benedetti. Infine vi è la questione legata al traffico. «La giunta ha avviato le procedure per l’acquisto di alcuni immobili da demolire in prossimità dell’incrocio di piazza Verdi per abolire il semaforo e realizzare una rotonda, un progetto che ora sembra arenato – premette Benedetti – che senso ha fare una rotonda a 150 metri da un semaforo con il rischio di bloccare il traffico sulla statale?» s’interroga. Della stessa opinione Fabbro, che imbocca la via della cautela: «Finché non avremo la certezza di come sarà strutturata piazza Verdi, non ha senso ragionare sugli effetti di un’altra rotonda, meglio attendere che si definisca l’assetto della piazza per verificarne le ricadute» spiega.
«La rotonda è prevista dalla normativa regionale sulla grande distribuzione su indicazione di Fvg Strade, che ha dato parere positivo al progetto – è la risposta del sindaco Giorgio Baiutti –. Sarà una rotonda a impatto limitato perché parzialmente carrabile, non solo, stiamo verificando la possibilità di ridurre da 22 a 20 i metri del diametro del manufatto che avrà positive ricadute sul traffico: a 50 metri dal luogo in cui sorgerà – aggiunge – ora ci sono due interruzioni dell’aiuola spartitraffico con inversioni di marcia che risultano pericolose per le auto, ma che con la realizzazione della nuova rotonda verranno soppresse. Per quanto riguarda piazza Verdi – conclude –, stiamo acquisendo quattro immobili, tre dei quali abbandonati, e metteremo l’area a disposizione di Fvg Strade che deciderà se progettare la rotonda o altri interventi». —
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