Il settore del bambù cresce Un premio al salone di Parigi

PORPETTO. Il Consorzio bambù in Friuli è una realtà in crescita e si presenta alla Fiera dell’Agriest che si terrà a Udine dal 24 al 27 gennaio.

Molti agricoltori della Bassa friulana sono a conoscenza della coltivazione del bambù gigante come alternativa ma alcuni sono ancora titubanti. Coltivare il bambù gigante potrebbe essere però il futuro dell’agricoltura nel territorio. Con i primi raccolti di germogli delle aziende che hanno avviato l’attività nel 2014 è già stata creata una linea di prodotti alimentari (germogli trifolati, con origano, al tartufo, crema di germogli, bambù canditi e pesto al bambù) alla quale si è aggiunta la linea panificati con grissini e schiacciatine al bambù e curcuma o spinaci.

Tutti prodotti che le principali catene della grande distribuzione hanno già iniziato a vendere. Ottimi apprezzamenti anche dalle pizzerie che hanno iniziato ad inserire il bambù nei loro menu, aggiungendo così una vera novità.

Stanno arrivando anche i primi riconoscimenti e premi dalle varie organizzazioni e fiere. L’ultimo in ordine cronologico è stato in ottobre al Sial (Salone internazionale dell’alimentazione) a Parigi davanti a numerosi espositori internazionali e concorrenti, il pesto al bambù è stato molto apprezzato e premiato con il primo premio nel settore salse e condimenti.

Il bambù fa bene all'organismo, essendo gluten e lactose free, ma anche per le sue qualità organolettiche: i germogli hanno proprietà nutraceutiche, capaci di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue, migliorare la digestione, ridurre le infiammazioni e garantire un elevato apporto di rame, manganese, fosforo e zinco. Ricchi di fibre e antiossidanti, elemento fondamentale per contrastare i radicali liberi e quindi l'invecchiamento cellulare, contribuiscono al corretto funzionamento del metabolismo.

Ora che gli ordini stanno arrivando, i bambucoltori sperano di raccogliere quanto più possibile per riuscire a rifornire a sufficienza i supermercati ed i negozi ma la domanda di approvvigionamento aumenta di giorno in giorno. —

F.A.

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