Il ricordo di nonna Elsa: Angelica apre il suo cuore e viene premiata a Roma

La studentessa di Bordano ha vinto il concorso letterario promosso dal Senato. Il suo scritto ha conquistato la giuria: “Di violenta dolcezza, di forza struggente”

GEMONA. «Ne avessi ancora l’occasione, dipingerei per te tutto quello che non hai visto, ti racconterei tutto ciò che ti sei persa dal duemila all’anno scorso, ma soprattutto ti farei viaggiare, ti porterei ovunque pur di farti mettere il naso fuori dalla tua Carnia.

Anche se alla fine tutto conduce lì, l’unico luogo dal quale nemmeno io riesco ad allontanarmi per lungo tempo, dove ci sono le montagne che hai visto fin da bambina, il lago dove hai portato i tuoi figli a fare il bagno, e tutto quello che mi fa pensare a te, che sei casa».

Il suo tema intitolato “Non ti scordar di me” con il quale ricorda la nonna mancata nel 2017 viene premiato al Senato della Repubblica: la storia è quella di Angelica Ippolito, 15 anni di Bordano, studentessa al secondo anno dell’Isis Magrini-Marchetti di Gemona. Martedì scorso, insieme con i genitori Maurizio e Antonella e alla sua professoressa Lucia Londero, a Palazzo Madama Angelica ha ricevuto il primo premio nella categoria “scuole superiori” per il concorso letterario “Io e i miei nonni” promosso dallo stesso Senato, in collaborazione con l’associazione “Nonni 2.0 Giuseppe Zola”.



Tra i 2400 partecipanti a livello nazionale, la giuria del premio presieduta dal poeta e saggista Davide Rondoni ha scelto proprio il testo della ragazza gemonese. E la motivazione dice tutto: «Di violenta dolcezza, di forza struggente è tessuto il racconto, ricordo di Angelica per sua nonna. Non censura nulla né del dolore, né della bellezza smagliante. Ferisce, e dà speranza in una umanità di sorrisi e cielo, di doni di bambole e montagne».

Le parole di Angelica, con le quali la ragazza ha voluto ricordare la nonna mancata dopo una lunga malattia, hanno colpito una giuria che oltre al poeta Rondoni riunisce la giornalista Marina Corradi e i docenti di sociologia e comunicazione Luisa Ribolzi, Gianni Torriani, Mauro Grimoldi, Innocenza Laguri e Maurizio Redaelli.

Angelica, di certo non se lo aspettava quando alcuni mesi fa la sua professoressa Lucia Londero le propose di partecipare a quel concorso: «Quando mi è arrivata la mail – dice la ragazza – con cui mi avvisavano che avevo vinto il primo premio, ho pensato ci fosse stato uno sbaglio. Ho sempre amato leggere, ma non avrei mai immaginato questo riconoscimento. C’è sempre stato qualcosa di forte tra me e mia nonna, e visto come sono andate le cose, probabilmente c’era qualcosa da raccontare. È stata una specie di rivincita».

La storia di Angelica, la sua vicinanza alla nonna che ha visto ammalata fino alla sua scomparsa nel suggestivo ambiente della Val del lago hanno portato questa giovane al Senato, dove ha ricevuto anche il saluto della presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati.

«Ho proposto ad Angelica di partecipare al concorso – racconta la professoressa Lucia Londero – perché in passato aveva scritto dei suoi nonni, e dunque ho pensato a lei. Oltre a ciò, lei ha una scrittura limpida che riflette un’anima sensibile, molto profonda per la sua età».

Angelica ha ricevuto un attestato e dei buoni acquisto ma forse il premio più grande è aver onorato la nonna con la letteratura.
 

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