Il ricordo del terremoto e l’aiuto degli alpini a 45 anni dal 6 maggio

L’Adunata nazionale degli alpini che si terrà tra un anno e mezzo a Udine, sarà l’edizione numero 94. Ma oltre ai tradizionali e inossidabili significati “alpini”, la rassegna sarà occasione per ricordare il 45esimo anniversario del sisma del Friuli. Ufficialmente, infatti, l’Adunata che vedrà protagoniste le penne nere di tutto il Paese, comincerà proprio il 6 maggio, in concomitanza con le celebrazioni in memoria delle 989 vittime del 1976 e dell’imponente opera di ricostruzione, che ha fatto della nostra terra un modello, anche per la nascita della moderna Protezione civile.
Ad applaudire alla scelta del Comitato nazionale dell’Ana, sono stati numerosi esponenti della politica. «Il mio augurio è che l’appuntamento con le penne nere che si rinnoverà a Udine è che possa tramutarsi in orgoglio, e dunque sprone, per tutto il Friuli – ha detto il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin –. Nel ’76 gli alpini aiutarono questa terra a rialzarsi dopo un sisma tremendo, 45 anni dopo confido che possano aiutarla ancora a riacquistare il giusto ruolo che le spetta quale interlocutore economico, culturale, sociale a livello regionale e non da meno nazionale, un ruolo oggi finito sotto traccia. I friulani devono rialzare la testa e ritrovare un posto nella storia, assieme alla forza di essere un popolo. Tutti noi ci identifichiamo ancora e sempre in quei valori che hanno fatto e fanno grande il Corpo degli alpini: il lavoro, l’onestà, l’obbedienza. Ma tutto questo è imprescindibile dal sentirci comunità».
«Sono felicissimo – ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo Sergio Bini – che nel 2021 il Friuli Venezia Giulia possa ospitare gli alpini. Si tratta di un evento con un riverbero nazionale importantissimo, in grado di attrarre migliaia e migliaia di persone con ricadute economiche rilevanti. La grande e costante popolarità degli alpini riflette lo spirito dei valori a cui tutti i cittadini sono legati. Non una ritualità vuota e fuori dal tempo: l’Adunata è semmai la più grande manifestazione di piazza mai promossa in Italia».
«Con la scelta di Udine – ha evidenziato la consigliera regionale del Pd Mariagrazia Santoro – viene premiato il lungo lavoro avviato quasi due anni fa e in cui abbiamo sempre creduto. Ora dovremo essere tutti all’altezza della sfida». Gioia e soddisfazione viene espressa anche dal capogruppo Pd in Consiglio a Udine Alessandro Venanzi: «orgoglioso di aver firmato la delibera che dava sostegno alla candidatura per il 2021».
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