Il progetto della scuola Sartini vuole il polo in via delle Risorgive

Bloccata la proposta del centrosinistra, tutto l’iter riparte Ma c’è la questione delle risorse che la giunta deve trovare



La realizzazione della nuova scuola primaria di Porcia è una delle principali incombenze cui dovrà fronte in un arco di tempo contenuto il neo sindaco Marco Sartini. Si tratta di un’esigenza imprescindibile per il territorio, visti i ridotti spazi di cui dispone il mondo scolastico locale, alla quale si cerca di dare risposta da tempo, considerate anche le richieste della popolazione.

Sartini, subito dopo l’affermazione alle urne, ha annunciato che intende valutare i progetti ereditati dall’amministrazione guidata da Giuseppe Gaiarin per la realizzazione di alcune rotonde sulla Pontebbana e il recupero di Villa Correr Dolfin. Sul fronte del nuovo istituto scolastico, invece, il primo cittadino ha già chiarito la sua posizione: l’idea della giunta di centrosinistra verrà accantonata. Come affermato in campagna elettorale, anche in occasione del dibattito con il Messaggero Veneto, il primo cittadino intende costruire un plesso più grande rispetto a quello ipotizzato da Gaiarin, in via delle Risorgive, dando vita a un polo scolastico che accorpi tutti gli istituti di Porcia.

La zona scelta è quella dove si trovano il centro anziani e altre strutture più utilizzate dalla comunità: secondo Sartini, si tratta della soluzione ideale. Il neo sindaco ha bocciato senza se e senza ma il progetto Gaiarin, che intendeva avvalersi dello strumento del leasing in costruendo, che prevede la compartecipazione dell’azienda vincitrice della gara d’appalto ai costi di edificazione. Inoltre, il primo cittadino leghista ha posto l’accento su altri elementi, tra i quali i ridotti spazi gioco che avrebbero avuto a disposizione i bambini nella scuola ipotizzata dal precedente esecutivo: secondo Sartini, sarebbero stati inferiori a quattro metri per ciascun alunno.

Il nodo principale da sciogliere riguarda il reperimento delle risorse economiche necessarie alla realizzazione dell’edificio. L’amministrazione Gaiarin aveva preventivato una spesa di circa 5 milioni di euro: se Sartini intende costruire un plesso più grande, verosimilmente il costo potrebbe salire. Rimane da capire in che tempi il sindaco eletto il 26 maggio prenderà in mano la questione. –



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