Il Poiana ci ripensa chiuse le case dell’acqua
MANZANO
L’Acquedotto Poiana assicura piena continuità operativa, nella fase dell’emergenza.
In una nota diramata nei giorni scorsi ai sindaci di tutti i Comuni serviti, undici (Cividale, Corno di Rosazzo, Manzano, Moimacco, Pavia di Udine, Pradamano, Premariacco, Remanzacco, San Giovanni al Natisone, San Pietro al Natisone e Trivignano Udinese), l’amministratore unico Attilio Vuga e il direttore generale Alessandro Patriarca spiegano che «gli operatori sono in costante attività» per garantire la regolare fornitura idrica alle abitazioni e alle attività in funzione. Non si devono temere vuoti di “copertura”, dunque.
Ma a differenza di quanto inizialmente previsto, invece, è stata disposta la chiusura delle casette case dell’acqua, «dal momento che le medesime – si precisa – non sono catalogabili come servizi essenziali, sulla base del decreto della presidenza del consiglio dei ministri emesso il 22 marzo».
Fino a qualche giorno fa l’indirizzo era diverso, tant’è che l’azienda aveva attivato vari canali informativi per ricordare agli utenti le modalità corrette di utilizzo dei punti di erogazione, nel rispetto delle norme cogenti, e aveva precisato che sarebbe stato posto in essere un attento monitoraggio, per evitare possibili assembramenti.
Ieri, poi, il cambio di rotta, con la comunicazione all’utenza dello stop. —
L.A.
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