Il pm che indagò Ruotolo promosso a Brescia Per il suo posto 4 candidati
Pier Umberto Vallerin lascia la Procura di Pordenone dopo 7 anni. Raggiungerà a Brescia in Procura generale Marco Martani, già capo dei pm a Pordenone durante le indagini sul duplice omicidio di Pordenone, il delitto che fece convergere sulle rive del Noncello un interesse mediatico nazionale senza precedenti.
Vallerin sarà ricordato come il pm che guidò le indagini, con il collega Matteo Campagnaro, sull’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone e poi gestì da solo, dopo il trasferimento del collega all’antimafia di Caltanissetta, il peso del complesso processo in corte d’assise a Udine, requisitoria compresa, che ha portato alla condanna di Giosuè Ruotolo per l’omicidio dei fidanzati all’ergastolo e a due anni di isolamento diurno.
Per la prima volta, dopo la sentenza di condanna, Vallerin parlò di fronte alle telecamere. E furono parole che colpirono per la loro profonda umanità, una delle sue cifre distintive: c’era sì la soddisfazione professionale per il lavoro svolto, ma c’era anche l’incapacità di provare una soddisfazione umana, «perché non possiamo essere felici che un ragazzo di 28 anni sia condannato all’ergastolo per delitti commessi in danno di due suoi coetanei». Una lezione di stile che rimase scolpita nei cuori.
Veronese, Vallerin ha mosso i primi passi a Padova per il tirocinio, poi come prima sede ad Agrigento. È arrivato a Pordenone il 20 gennaio 2012: all’epoca la Procura era sede disagiata. Definisce Pordenone una città a misura d’uomo, senza grossi attriti sociali, «estremamente piacevole dal punto di vista architettonico e paesaggistico», con un grande «potenziale di attrazione turistica».
Sono quattro i candidati in lizza per il suo posto. Hanno presentato domanda Francesca Torri, 52 anni, pm a Treviso, Marco Faion, 36 anni, pm a Belluno, Raffaele Incardona, 41 anni, pm a Venezia e infine l’avianese Christian Del Turco, 35 anni, pm a Sciacca. Il concorso si chiuderà presumibilmente a febbraio. Arriverà invece il 5 aprile Carmelo Barbaro, originario della Calabria, che sta concludendo il tirocinio a Milano. Il sostituto procuratore Barbaro subentrerà nel posto lasciato vacante dal pm Marco Brusegan, trasferitosi lo scorso agosto a Padova. Entro l’estate, dunque, la Procura di Pordenone potrà nuovamente contare su un organico al completo. —
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