Il Minuetto blocca anche un carro funebre

AVIANO. C’era anche un carro funebre nella lunga coda che si è formata ieri per un guasto alla stazione di Aviano: le sbarre non si sono alzate, le macchine sono rimaste ferme e tra loro anche il mezzo di una impresa di pompe funebri partito verso una struttura per la cremazione dopo un funerale celebrato in duomo. A causa del guasto nel pomeriggio sono stati soppressi diversi treni.
Ieri nel pomeriggio qualcosa ha cominciato a non funzionare alla stazione di Aviano. Il treno si è fermato alla stazione ma, probabilmente in vista del suo passaggio, le sbarre su via Pordenone sono state abbassate. E così sono rimaste per 25 minuti, con il treno fermo e una lunga coda che ha cominciato a formarsi nelle due direzioni.
Il guasto è stato rilevato alle 15. 30 (e risolto alle 18. 30) quando era previsto il treno 24882, con partenza alle 15. 10 da Sacile e arrivo a Maniago alle 15. 44. Solo che si è fermato ad Aviano e non è ripartito nei tempi previsti. Guasto che evidentemente non ha consentito di alzare le sbarre che sono rimaste chiuse.
Alle 15 ad Aviano si sono celebrati i funerali di una donna, mancata nei giorni scorsi alla casa di soggiorno per anziani. Dopo la cerimonia funebre, la salma era diretta al crematorio. Il carro funebre dopo la funzione religiosa ha imboccato la strada verso la struttura, via Pordenone. Ed è rimasto fermo in coda come tutte le automobili. Decisamente un brutto ultimo viaggio per la defunta e i familiari che seguivano il corteo.
Le sbarre sono rimaste abbassate per 25 minuti, con macchine e il carro funebre in attesa. Ma l’autista dopo avere atteso invano per oltre 20 minuti l’apertura delle sbarre, giudicando eccessiva l’attesa, ha deciso di saltare la coda e scegliere una strada alternativa anche per rispettare l’appuntamento al crematorio.
Numerose le proteste che sono arrivate in municipio da parte di cittadini arrabbiati: sul lato verso Pordenone la coda arrivata oltre l’incrocio con via Aeroporto.
Il problema è derivato da un guasto alla stazione di Aviano che ha costretto alla soppressione anche di due treni successivi con partenza da Maniago e da Sacile per i disagi: per i viaggiatori l’alternativa è stata la corriera sostitutiva. Disagi che dalla apertura della linea a dicembre ormai non si contano più tanto che anche il Comune ha chiesto spiegazioni. «I guasti – afferma Matteo Redolfi, consigliere comunale con delega alla Ferrovia – ormai non ci vengono nemmeno più segnalati, ma sono all’ordine del giorno. Credo che ormai sia tempo che ci siano delle spiegazioni. A questo punto forse è giusto pensare che la riapertura sia stata troppo accelerata».
La riapertura della linea ferroviaria era stata salutata con favore da molti. A treni ripartiti, però, si sono verificati una serie di disagi.
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