Il Kennedy si prepara a un boom di matricole Serviranno più aule



Sono stati approvati i criteri d’accesso per le matricole 2019-2020 all’Itis Kennedy a Pordenone: un atto dovuto per legge che servirà in caso di esubero di iscritti rispetto al numero delle aule.

A fine gennaio si faranno i conti sulle matricole, come nel liceo Grigoletti, dove il numero chiuso 2019-2020 è quello prefissato dalla dirigente Ornella Varin a 65 classi. O all’Ipsia Carniello di Brugnera, dove il boom delle matricole che vogliono prenotare un banco, in via Galilei, ha fatto alzare l’appello per costruire un prefabbricato esterno. «Scuole che si riempiono troppo – hanno valutato i sindacalisti Flc-Cgil – e altre che si svuotano a Pordenone». I conti non tornano.

In via Interna l’ammiraglia dell’istruzione industriale conta circa 1.700 studenti in spazi scarsi per 71 classi, tanto che la rotazione da un’aula all’altra è la prassi a lezione. La dirigente reggente Laura Borin ha aperto le iscrizioni online il 7 dicembre e proseguiranno fino al 31. Ma l’assalto all’Itis nella giornata di scuola aperta per orientare alle iscrizioni ha fatto girare il contatore delle presenze: si prevedono migliaia di quattordicenni nell’ammiraglia dell’istruzione tecnica. «L’orgoglio – hanno detto tante matricole in pectore – sarà di “essere” il Kennedy». All’istituto, che ha molti record di eccellenza formativa, serviranno aule, a settembre. Ne aveva chieste circa sei aggiunte l’ex dirigente Antonietta Zancan prima di essere nominata negli uffici ministeriali a Roma.

Gli spazi mancano al Kennedy e per assorbire il plus di iscrizioni l’ipotesi potrebbe essere quella di occupare aule vuote in altri istituti. Le ipotesi non mancano: al Pertini in via Interna? L’accorpamento del Pertini con il Mattiussi fra sei mesi potrebbe lasciare spazi nella struttura al Kennedy? La sindrome delle culle vuote potrebbe determinare un calo generale del 20 per cento di alunni, ma di certo non al Kennedy. —



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