Il judo piange Sacilotto, protagonista del Kuroki Tarcento: fu campione d’Europa

È stato un malore a fermare il cuore buono e gentile di Fredi, il nickname con il quale tutti conoscevano Alfredo Eusebio Sacilotto, morto a 55 anni

Enzo De Denaro
Alfredo Sacilotto
Alfredo Sacilotto

TARCENTO. Alfredo Sacilotto se n’è andato in silenzio, per non disturbare. Se n’è andato con lo stesso garbo che ha segnato tutta la sua vita, durata soltanto 55 anni. Che avrebbe compiuto martedì. È stato un malore a fermare il cuore buono e gentile di Fredi, il nickname con il quale tutti conoscevano Alfredo Eusebio Sacilotto, una persona gioviale e dinamica che aveva fatto dello sport, e del judo in particolare, una componente essenziale della sua vita. Faceva parte del Kuroki Tarcento e con la nazionale italiana aveva vinto due titoli europei nel judo kata e partecipato ai mondiali.

«In seguito a un improvviso malore il mondo dello sport e del judo in particolare ha perso Alfredo (Fredi) Sacilotto – ha scritto Marika Sato, già moglie di Alfredo e madre dei figli Francesco e Gianluca –. Cintura nera quinto Dan, Fredi era particolarmente attento al mondo dei kata, nel quale era un punto di riferimento per coloro che si approcciavano agli esami di cintura e alle competizioni.

Adorato dai più piccoli, Fredi si trasformava sul tatami in uno di loro donando senza risparmio alcuno gioia e spensieratezza. Persona solare e umile, lascia un grande vuoto nel judo friulano. I suoi sorrisi e insegnamenti continueranno a vivere sul tatami dei cieli. Lascia i figli e un vuoto immenso».

Oltre ai figli, Sacilotto lascia la mamma, il papà, le sorelle, il fratello e le rispettive famiglie. Il rito funebre sarà celebrato martedì, alle 15 nella chiesa di Azzano Decimo. Alle 19 di lunedì invece, sarà recitato il rosario nella stessa chiesa. 

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