Il gruppo Maschio Gaspardo verso i contratti di solidarietà
MORSANO AL TAGLIAMENTO. Maschio Gaspardo verso i contratti di solidarietà per gestire i 78 esuberi, di cui 30 nello stabilimento di Morsano. Nell’incontro di ieri con le organizzazioni sindacali, l’azienda ha dato disponibilità a ricorrere a questa tipologia di ammortizzatore. Le forze sociali, nel tavolo di confronto di febbraio, avevano fatto sapere di non essere disponibili a sottoscrivere un accordo sui licenziamenti, senza avere prima discusso la partita sulle misure da mettere in campo, ossia sui dispositivi di cui i lavoratori possono usufruire. L’impresa ha quindi dimostrato apertura in tal senso. Il piano industriale, però, non è stato presentato, nonostante il sindacato lo avesse richiesto. Il Gruppo ha dichiarato di voler gestire la partita relativa alle eccedenze prima di parlare di progetti sia per il 2015 sia per i prossimi anni. «La trattativa è in corso – ha dichiarato il sindacalista di Fim Cisl, Antonello Lenardon –. Sono stati compiuti alcuni passi avanti, ma è ancora presto per tirare le somme. Attendiamo l’esito dei prossimi incontri, in cui saranno approfondite varie questioni». Le parti si aggiorneranno nelle prossime settimane, per trovare un accordo. Nel sito di Morsano, gli esuberi interessano per i due terzi gli impiegati, mentre per la parte restante gli operai. Il Gruppo aveva motivato i tagli come un’azione di «revisione della propria struttura organizzativa, per aumentare l’efficienza gestionale, ridurre i costi e favorire il recupero della marginalità». Maschio Gaspardo, da anni, procede con acquisizioni anche di imprese un tempo concorrenti: con queste operazioni, secondo quanto comunicato dall’azienda, si sarebbero creati doppioni tra il personale. (g.s.)
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