Il giardino del doge fa il pieno migliaia di visitatori a villa Manin

CODROIPO
Ha fatto il pieno di visitatori l’evento “Nel giardino del doge Manin”, mostra floreale di piante e arredi per il verde che in questo fine settimana ha chiuso l’estate di villa Manin. Migliaia le persone che in due giorni sono arrivate nel parco della dimora dogale (almeno 10 mila, a detta degli organizzatori) per ammirare le proposte dei 90 espositori, alcuni dei quali provenienti anche dall’estero (da Slovenia, Bulgaria e Ungheria in particolare). Un vero e proprio paradiso per gli amanti del genere: piante rare, grasse, aromatiche, decorative, carnivore, le immancabili rose, i melograni, ma anche tanta oggettistica in sintonia con la natura.
Buon successo anche per le proposte culturali della due giorni promossa dall’Erpac, l’Ente regionale per il patrimonio culturale della Regione, e coordinata dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone, realtà triestina con oltre 40 anni di esperienza nella cura del verde e nella promozione del benessere attraverso il verde.
Camminare sui magredi, coltivare un giardino, ammirare una rosa, salvare un gelso, far suonare le mani, gustare un bicchiere di vino sono stati solo alcuni degli approfondimenti curati dalle giornaliste Elisa Cozzarini e Simonetta Lorigliola, dal responsabile del servizio Biodiversità della Regione, Stefano Fabian, dalla storica della fotografia Monica Mazzolini, dall’artista di Land Art Gabriele Meneguzzi, dai vivaisti Anna Peyron e Ruggero Bosco, dall’agricoltore Mauro Rizzotti, dal cuoco di cucina naturale Davide Larise.
C’è stato spazio anche per il Teatro della Sete, che ha messo in scena “Squarciapace”, spettacolo per bambine e bambini da 5 a 10 anni, mentre l’officina di musica e musicoterapia Universi musicali ha proposto un Drum Circle aperto a persone di ogni età.
Si è discusso della forza e della resilienza della Terra, capace di generare e regalare bellezza a ognuno dei nostri sensi, ma bisognosa di attenzione e sollecitudine, di tempo e cura. A tutto ciò bisogna essere educati sin da piccoli, motivo per cui anche quest’anno non sono mancati i laboratori per i bambini curati da Francesca Tonini. Tutte proposte molto apprezzate, con una media di 50 persone presenti per ogni appuntamento.
«La location di villa Manin è magnifica e i 18 ettari di parco si prestano perfettamente per un evento come il nostro – afferma il presidente della cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone, Giancarlo Carena –. Il sole e le alte temperature degli ultimi giorni hanno aiutato, così come la qualità degli standisti. Le persone hanno apprezzato e sono arrivate in gran numero, rispettando le regole per quanto riguarda l’obbligo del Green pass e andando anche oltre, con l’uso della mascherina anche nelle aree all’aperto dove non era obbligatoria».
«Questa due giorni – conclude – è stata l’occasione migliore per promuovere i temi relativi all’ambiente, alla cura del verde e alla bellezza». —
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