Il Galivm aveva trattato con Villa Ottoboni

Avrebbe potuto trovare collocazione a villa Ottoboni, e dunque in pieno centro città, il Galivm Pordenone, il locale che nell’arredo è ispirato alle antiche taberne medioevali e che dal 19 ottobre è...
Avrebbe potuto trovare collocazione a villa Ottoboni, e dunque in pieno centro città, il Galivm Pordenone, il locale che nell’arredo è ispirato alle antiche taberne medioevali e che dal 19 ottobre è aperto a Zoppola. Dal venerdì alla domenica il Galivm è quasi sempre “sold out”, soprattutto dalle 21 in poi e le prenotazioni sono al completo già dal giovedì, come ci ha riferito ieri uno dei sei soci che si sono lanciati nell’avventura del nuovo locale.


Gli spazi di villa Ottoboni – edificio di grande pregio, ai tempi della Prima Repubblica anche meta privilegiata di politici e imprenditori, con un bel giardino considerato da molti, oggi, luogo ideale per eventi culturali – sarebbero piaciuti moltissimo a Luca Scolaro, uno dei soci, che giovedì è intervenuto al “Caffè col Messaggero” nel bar Cristallo di corso Garibaldi, insieme a residenti e commercianti della zona compresa fra il corso stesso, largo San Giovanni, via XXX Aprile, piazza del Popolo e viale Marconi. «Ma aprire qualcosa in centro è praticamente impossibile – ha dichiarato giovedì Scolaro – viste anche le disposizioni sugli orari di chiusura. Del resto capisco che chi ci vive voglia stare tranquillo. Peccato però, perché spesso ciò si scontra con la volontà di rivitalizzare le zone del centro storico più in sofferenza».


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