«Il fatturato sta volando ma è difficile pianificare»

V.v.

«Il mio fatturato è aumentato del 100 percento, abbiamo richieste per otto volte la nostra produzione. Di certo il settore non è in sofferenza ma non è tutto rose e fiori: in questo frangente è difficile programmare». Valerio Pontarolo non è tipo che si accontenta di navigare a vista. Vuole vederci chiaro, capire i meccanismi che hanno portato a una «tempesta perfetta», così definisce la particolare congiuntura che sta vivendo il settore edilizio. «Da qualche mese c’è un eccesso di domanda incredibile – spiega –. Ci stiamo organizzando per servire il mercato». Nelle aziende di Pontarolo Engineering arriveranno dunque nuovi macchinari («non si sa quando: intanto li abbiamo ordinati») anche se resta un problema di fondo, soprattutto per chi si occupa di isolamento: quello dell’aumento dei costi della materia prima. «I nostri contratti sono di lungo periodo ma ora i prezzi variano da un giorno all’altro. Non è un modo di dire: i rincari sono quotidiani – spiega l’imprenditore – e quindi è difficile mantenere un equilibrio».

Alla base, secondo Pontarolo, ci sono diversi fattori: la ripresa dell’economia («siamo passati dall’essere fermi a inserire la quarta»), la crescita dell’economia cinese («sono entrate nel mercato 250 milioni di persone: si poteva ipotizzare un aumento del costo delle materie prima ma non la loro carenza»), la spinta generata in Italia dal bonus («la prospettiva di fare lavori gratis ha sconvolto la gente»). La soluzione? Diluire gli incentivi, mantenendoli per tutte le fasce di reddito (semmai diminuendone le aliquote). E cavalcare fino all’ultima onda la tempesta perfetta. —



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