Il fascino senza tempo dell’Orient Express richiama gli udinesi

Il suo fascino vintage ha richiamato alla stazione centinaia di curiosi. Stiamo parlando del “Venice Simplon Orient Express” conosciuto da tutti più semplicemente come “Orient-Express”, tempio dell’eleganza e della sontuosità con le sue cabine allineate con intarsi e le sue note panche rivestite con materiali nobili. Il suo arrivo in città, a sei mesi dall’ultimo passaggio, mercoledì sera non è passato inosservato.
Il treno con 17 carrozze degli anni 20 e 30 del secolo scorso accuratamente restaurate e dotate di ogni comfort (con tre carrozze ristorante e undici letto) si è fermato nella stazione del capoluogo friulano alle 20.20 per poi riprendere il viaggio verso l’Austria. Il treno dei re, come una volta veniva chiamato dal 1883, e che collegava la Francia a Istanbul, oggi è rimasto un “viaggio di lusso”. Serve le principali città europee come Venezia, Roma, Londra, Parigi, Bucarest, Budapest, Vienna, Praga e Istanbul e costa 2.890 sterline (oltre 3.600 euro) e non prevede il ritorno.
Coperti con una vernice lucida dominati dai colori blu e oro, i suoi vagoni hanno ispirato romanzi e pellicole. Le sue carrozze hanno infatti molto da raccontare dall’aver trasportato membri delle varie Famiglie Reali ad essere state bombardate durante la Seconda Guerra Mondiale, dall’essere state intrappolate in una tormenta di neve per giorni all’aver ispirato il celebre romanzo di Agatha Christie “Assassinio sull’Orient Express” dal quale, successivamente si è tratto anche un avvincente film. E quell’aria sognante ha fatto rivivere ancora emozioni mercoledì sera ai tanti udinesi che hanno voluto immortalare il momento con scatti fotografici e selfie. Il prossimo passaggio dalle nostre parti sarà nel maggio del 2017.È
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