Il Divino Commed(i)ante incorona l’avvocato Missera

È l’avvocato Irene Missera la vincitrice della quinta edizione del “Divino commed(i)ante”, concorso letterario organizzato dalla Camera penale friulana, riservato agli avvocati e ai magistrati di...

È l’avvocato Irene Missera la vincitrice della quinta edizione del “Divino commed(i)ante”, concorso letterario organizzato dalla Camera penale friulana, riservato agli avvocati e ai magistrati di Udine e dedicato quest’anno al tema della “Poesia e/o letteratura erotica”. A seguire, sul podio, i colleghi Piero Colle, ideatore dell’iniziativa, e Atos Bergamasco. Segnalazione della giuria - formata dagli avvocati Raffaele Conte e Maurizio Conti, presidenti rispettivamente della Camera penale friulana e dell’Ordine degli avvocati di Udine, dal giudice penale Carla Missera, dalla pm Maria Caterina Pace e dal professor Gianfranco Scialino -, inoltre, per l’avvocato Nino Orlandi.

«Ha usato tre registri: sorridente, ma incisivamente meditativo all’inizio, poi sognante, contemplativo, evocativo, da ultimo satirico e divertito». Così la giuria ha motivato la decisione di assegnare il primo premio all’avvocato Missera, che alla disfida aveva partecipato con i versi della canzone “L’importante è finire”, di Mina, una pagina di “Seta”, di Alessandro Baricco, e un episodio del “Diario di un pornografo”, di Danny King. Hanno invece attinto da opere di loro creazione gli avvocati Colle e Orlandi, già apprezzati autori di una serie di romanzi.

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