Il designer cresciuto in Friuli e valorizzatosi in Australia



Una rapida carriera che nel giro di pochi anni lo ha portato ad affermarsi ad altissimi livelli. Fino ad approdare in Australia. Roberto Dreolini, 41 anni, di Reana del Rojale, è un esempio di giovane che con determinazione, impegno e capacità è riuscito a emergere raggiungendo brillanti risultati.

Ottenuto il diploma di maturità all’istituto Arturo Mattioni di San Giovanni al Natisone, che lo ha formato per progettare interni e operare nell’industria dell’arredamento, Roberto ha lavorato in una ditta friulana per 12 anni. Nel 2009 la svolta.

«Volevo fare un’esperienza all’estero e l’Australia mi ha sempre ispirato: sono partito facendo un salto nel buio», rivela. Assunto a Melbourne da un’azienda che progetta e realizza torri residenziali di alto livello, nel 2011 Dreolini diventa responsabile della progettazione di una torre di 72 piani con 671 appartamenti. Nel 2013 è nominato responsabile della realizzazione di questo manufatto da 300 milioni di dollari con il compito di gestirne costi, risorse umane, risultati. «È stata molto dura, ma ho avuto enormi soddisfazioni», dice.

Otto gli anni trascorsi in Australia, di cui ha la cittadinanza. Quindi Roberto è rientrato in Italia, dove sta applicando con successo quanto appreso nel “Nuovo Continente”. La nostalgia verso la famiglia e l’amore per la terra natìa hanno portato il designer a imprimere un’altra svolta nella sua vita. «Nel 2015 ho iniziato a collaborare come consulente esterno per la Snaidero di Majano – spiega –, azienda che nell’aprile 2016 mi ha assunto a tempo indeterminato».

Dopo aver seguito i piani di sviluppo Snaidero per vari mercati (Dubai, Singapore, Hong Kong), Dreolini ha il compito di sviluppare il brand Snaidero, che gioca sul valore di un design rigorosamente Made in Italy, nei mercati di Australia e Cina.

Entusiasta del suo lavoro, nel poco tempo libero che gli resta si dedica a sport e veicoli d’epoca, di cui è appassionato. «Ai giovani voglio dire di fare un’esperienza all’estero per apprendere ciò che altre realtà offrono al fine di applicare in Italia quanto imparato. In Australia è tutto ben organizzato, ma in Italia siamo imbattibili per creatività e manualità». —



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