Il cuore di Pordenone in aiuto ai nepalesi

Emergenza Nepal: Pordenone ha il cuore grande. Alla gente terremotata del Paese asiatico ha dedicato, ieri sera all’ex convento di San Francesco, musica, sketch, lo show di 12 creativi, un’asta e molti applausi. “Quaranta euro a base d’asta per la prima opera... aggiudicata”. Tanta gente intorno ai comici I Papu, che hanno alzato le quote sulle creazioni di 9 artisti: i contributi serviranno ad aiutare la popolazione nepalese nella grave situazione di emergenza umanitaria del post terremoto. «Risorse – hanno sottolineato i Papu con Odelia e il Comune di Pordenone in cabina di regia – per l’Unicef e Save the children che attivano progetti in Nepal». Le necessità impellenti: fornitura di generi non alimentari, assistenza igienico-sanitaria, aiuti ai minori, ripresa della scuola e sostegno delle famiglie vulnerabili. «Uniamoci per far tornare il sorriso e la speranza nei bambini nepalesi – è stato l’appello dei Papu –, e vai con l’unione che fa la forza». Ex convento zeppo di viaggiatori che hanno calcato i sentieri sull’Hymalaya e cultori delle filosofie buddhiste e zen. «Qual è il suono di una sola mano che applaude? – Lucio Martin, viaggiatore sulle rotte dell’Estremo Oriente, ha dato il suo contributo –. Non dimentichiamo il Nepal: è un altro Friuli dopo 39 anni e ha bisogno del nostro aiuto».