Il consigliere regionale si autodenuncia: "Anche io ho preso il bonus. Tutto era fermo e le bollette continuavano ad arrivare"

UDINE. Ha fatto un lungo post su Facebook dove invita tutti "alla calma e al sangue freddo", dichiarando poi di aver fatto domanda per avere il bonus Inps e di averlo ottenuto. Dopo la consigliera comunale di Milano, anche Franco Mattiussi, consigliere regionale di Forza Italia, ha deciso di autodenunciarsi sui social per aver ricevuto il bonus-autonomi previsto per i lavoratori in difficoltà durante il Covid.
"Capisco la semplicità dell’antipolitica. Capisco il caldo e, forse, una certa rabbia sociale. Che taluni aiutano a montare. Magari non troppo giustificata da foto balneari. Capisco il richiamo alla morale. Ma fatico a vederne una definizione compiuta in questo tempo", scrive il consigliere azzurro su Facebook.
Mattiussi gestisce ad Aquileia dal 1990 l’Hotel Ristorante Patriarchi; a Villa Vicentina la Trattoria Albergo Ai Cjastinars, fondato dal padre Mario nel 1965, con l’indispensabile collaborazione dell’intera famiglia. Dal luglio 2011 si aggiunge la gestione dell’albergo Aquila Nera di Aquileia. Sempre ad Aquileia dall’aprile 2017 assume la gestione del Bar Cjapitul.
"I parlamentari - continua Mattiussi su Facebook - così come Sindaci e consiglieri regionali vari ed eventuali- che hanno richiesto il bonus Inps non hanno rubato nulla. Nulla. Hanno esercitato un loro diritto. Hanno, in un certo senso, profittato di una norma che lo consentiva. L’avere partita iva presuppone l’esistenza di un lavoro autonomo parallelo alla figura politica ricoperta".
"Io, personalmente, ho effettuato la richiesta e ho ottenuto il bonus. Bonus che ho potuto immettere nelle casse aziendali. Utilizzando quei soldi anche per far quadrare conti che comunque dovevano essere saldati. Perché nonostante tutto fosse fermo, bollette e tratte continuavano ad arrivare. Quindi, calma. Sangue freddo e razionalità. Che puntare il dito è fin troppo facile. Vedere la luna un’altra cosa".
Dopo la pubblicazione del post su Fb, il profilo del consigliere regionale è stato preso di mira da una raffica di commenti. Tutti critici, con giudizi negativi sul suo operato.
Il caso. Le dichiarazioni di Mattiussi arrivano dopo le rivelazioni di Repubblica sul bonus Covid ottenuto da cinque parlamentari e duemila amministratori locali in tutta Italia. I nomi dei deputati che hanno chiesto all'Inps il bonus da 600 euro mensili poi elevato a 1000 previsto dai decreti Cura Italia e Rilancio per sostenere il reddito di autonomi e partite Iva in difficoltà durante la crisi del coronavirus. Segnalazione che è arrivata direttamente dalla direzione centrale Antifrode, Anticorruzione e Trasparenza dell'Inps, una struttura creata ad hoc dal presidente Pasquale Tridico con l'obiettivo di individuare i truffatori.
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