Il Comune al lavoro per riportare a Cividale l’Università di Udine

Da settembre un ciclo di iniziative in sedi e su temi diversi  Si punta al ritorno di corsi come ai tempi della giunta Vuga
Lucia Aviani

CIVIDALE

Mossa da più obiettivi, che intrecciano le scie della cultura, della promozione di Cividale e della valorizzazione di spazi cittadini, inclusi quelli della caserma dismessa Francescatto, il sindaco Daniela Bernardi ha gettato le basi a una nuova e solida collaborazione con l’Università degli studi di Udine sulle orme della fortunata stagione – datata inizio anni Duemila e favorita dall’allora sindaco Attilio Vuga – che aveva portato nell’ala moderna del monastero di Santa Maria in Valle un corso di architettura dell’ateneo.

L’esperienza, pur proficua, non aveva avuto seguiti, «ma adesso – conferma Bernardi – stiamo lavorando al ritorno dell’UniUd a Cividale».

Per il momento con un ricco ciclo di appuntamenti legati ai temi dell’Agenda 2030 e aperti agli studenti dell’ateneo, ma pure delle scuole, nonché a tutti gli interessati.

L’incontro preliminare per tracciare le coordinate dell’iniziativa si è tenuto lunedì e ha impegnato Bernardi, l’assessore al bilancio Catia Brinis, la responsabile della divulgazione scientifica dell’Università, Alessandra Missana, e la presidente della Somsi locale, Maria Cristina Novelli: e da interlocutoria la riunione si è trasformata in operativa, perché il team in rosa ha già definito le linee guida del progetto «che sarà formalizzato a giorni – anticipa la prima cittadina – e che a quel punto approderà in giunta per l’approvazione».

La parola d’ordine è «rete sia in termini di relazioni che di luoghi», chiarisce Bernardi, precisando che tra le finalità del programma vi è anche quella di valorizzare tante diverse ambientazioni cividalesi.

«Ogni data sarà accolta, in base al tema trattato, da una location differente», anticipa, spiegando che l’elenco spazia dal monastero – sia all’esterno, per esempio nella vigna sul Natisone, che negli interni, a cominciare dalle sale polifunzionali che si sviluppano nel blocco del Centro visite – fino al Belvedere sul Natisone (o in caso di pioggia nella vicina chiesa dei Battuti), alla Somsi e, soprattutto, alla Francescatto.

«Puntiamo a partire già a fine estate», anticipa il sindaco, indicando settembre come probabile data di avvio della ritrovata sinergia tra Comune e UniUd. —



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