Il Comune adesso punta sul “lavoro agile” da casa: un corso per i dipendenti

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Il Comune punta sul lavoro agile, o smart working, e dopo l’approvazione dell’apposito piano, il “Pola” qualche settimana fa, ha promosso un corso di formazione on line, aperto ai consiglieri comunali, per domani dalle 19 alle 19.30.
Un corso per approfondire la differenza tra lavoro agile e telelavoro, come funziona il lavoro agile, impatti del lavoro agile sul territorio e sull’ente e lavoro agile come catalizzatore dell’innovazione.
«L’emergenza sanitaria – afferma il sindaco Marco Sartini – porta con sé cambiamenti epocali che condizioneranno le nostre vite dentro e fuori casa per il prossimo futuro. Come amministrazione stiamo lavorando sodo da mesi per organizzare e tenere il meglio di questo cambiamento. A mio modo di vedere serve in questo momento una veloce capacità di reazione per far fronte alle trasformazioni in corso. Abbiamo di fronte due strade: o subire inermi questo cambiamento e farci travolgere dagli eventi, spostando tutte le aspettative in attesa di un futuro salvifico, oppure innescare una veloce capacità di reazione, quella che ci permette di pensare oltre l’emergenza e di governare al meglio il cambiamento. Non posso dire con certezza che cambierà tutto, come una sorta di prima e dopo il Covid-19. Ma sicuramente cambierà molto, sia nel mondo del lavoro, della scuola e nei rapporti tra pubblica amministrazione e i cittadini».
«Dobbiamo cercare – aggiunge – di essere pronti per accompagnare i molti che si troveranno impreparati. Penso alla distanza che si è creata, ed aumenterà sempre più, tra chi sa gestire e padroneggia le nuove tecnologie (10 per cento) e chi invece subisce il cambiamento (90 per cento). Le percentuali sono una mia visione delle cose che deriva dalla osservazione del funzionamento della macchina amministrativa».
Secondo Sartini il lavoro agile è una opportunità «per tutti, dipendenti pubblici e cittadini, e non un limite che blocca il flusso di lavoro. È uno degli importanti obiettivi che stiamo affrontando. Si tratta di un cambio di paradigma epocale per la pubblica amministrazione. Cambieranno i rapporti con i cittadini, cambieranno i rapporti interni, saremo tutti chiamati a pensare in modo diverso». —
D.s.
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