Il commissario Montalbano indaga anche a Venzone

Ieri nel centro storico c’era anche Luca Zingaretti per le riprese della celebre serie tv L’attore, premiato col sigillo della città, ha chiesto informazioni anche sulle piste da sci

VENZONE. «In Friuli per un altro film? Beh, non c’è due senza tre».

Luca Zingaretti e la sua troupe hanno realizzato ieri le riprese per la prossima serie della celebre fiction televisiva “Il commissario Montalbano”, nel centro medievale di Venzone. E la giornata è stata anche l’occasione per ricevere dall’amministrazione comunale il sigillo della città, assieme alle pubblicazioni sul paese.

È stata un’iniziativa del sindaco Fabio Di Bernardo, che in questo modo ha voluto ringraziare la troupe per aver scelto Venzone come set delle prossime puntate della serie tratta dai romanzi di Andrea Camilleri.

A Venzone, in realtà, Zingaretti ci era già stato, molto tempo fa, per le riprese del serial “Operazione Odissea”, che era stato realizzato per Mediaset. E anche se sono passati diversi anni, il noto attore non ha dimenticato: si ricordava ancora di quell’esperienza in Friuli e proprio per questo il sindaco Di Bernardo ha voluto chiedergli se tornerà a fare ancora un film a Venzone. Domanda di rito, ma con risposta affermativa di Zingaretti. «Ho voluto donare il sigillo della città – ha raccontato il primo cittadino di Venzone – per esprimere la nostra riconoscenza: il commissario Montalbano è visto da 10 milioni di spettatori e per la nostra cittadina essere in quelle riprese è una grande promozione turistica. A Zingaretti ho raccontato Venzone, il nostro Borgo più bello d’Italia, ricordandogli che la sua presenza da noi è un motivo di notorietà, ma anche un’occasione per far conoscere il terremoto che ha colpito questa terra e di come queste genti l’hanno ricostruita. Zingaretti ha chiesto altre informazioni sulla zona, ha voluto anche sapere delle nostre piste di sci».

Chi lo sa, magari il prossimo inverno Zingaretti comparirà sulle piste innevate del Friuli per praticare del sano sci invernale. Ma se queste sono delle ipotesi, la giornata di riprese a Venzone è realtà. Ed è andata molto bene. La troupe del commissario Montalbano aveva già girato a Cividale ed è stata scelta la giornata di ieri, prima del 25 aprile proprio per non trovare un paese troppo affollato: esigenze di copione, visto che si è girato in pieno centro nella piazza del municipio, utilizzando la centrale via Mistruzzi, ma anche la piazzetta di San Giovanni per fare le riprese. Queste ultime sono state effettuate anche all’interno del Caffè Vecchio. E non solo: dopo aver notato l’edificio, infatti, la troupe ha deciso di utilizzare come ambientazione anche la locale caserma dei carabinieri per realizzare le riprese.

Come già anticipato, Zingaretti sta realizzando le nuove puntate: “Un diario del 43” e “L’altro capo del filo”. In terra friulana il commissario indaga su un difficile caso di omicidio. Nella trama Montalbano è sulle tracce di una lettera misteriosa e si ritrova a indagare nell’immaginario borgo di Bellosguardo. Si tratta di un luogo creato dalla fantasia degli autori, che nella realtà è diventato un mix tra Cividale e Venzone. «La troupe – racconta il sindaco Fabio Di Bernardo – ci ha ringraziato per come abbiamo preparato la nostra cittadina, cercando di venire incontro alle loro esigenze, togliendo i vari segnali stradali che non erano adatti alle riprese. Ma allo stesso tempo si è complimentato per come è tenuto il nostro centro cittadino».

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