Il commercio cittadino piange Sante Falcomer

Legò il suo nome ad abbigliamento e calzature costruendo un piccolo impero Domenica avrebbe compiuto 85 anni, fatale una malattia. Domani le esequie
Laura Venerus



Mondo del commercio in lutto per la scomparsa, all’esito di una malattia, di Sante Falcomer, 84 anni, veterano del settore abbigliamento e calzature. Fino a quando la salute gliel’ha permesso, ha continuato ad andare nei suoi negozi, piccoli gioielli in cui ogni commesso e ogni collaboratore viene trattato come una persona di famiglia.

Falcomer avviò i primi negozi oltre 60 anni fa in Veneto e, nel 1981, aprì il primo punto vendita a Pordenone, in corso Vittorio Emanuele, al quale se ne aggiunsero molti altri: oggi sono 12 i negozi che compongono la catena, attivi tra la città sul Noncello, Portogruaro e San Donà di Piave, ma negli anni passati Falcomer era arrivato a gestirne oltre 20, anche a Treviso e Conegliano. «Mio padre era un uomo eccezionale, tenace, una persona unica – lo ricorda il figlio Roberto, che ha raccolto il testimone dal genitore –. Ho sempre ammirato come considerasse i dipendenti una famiglia. È un esempio che mi ha trasmesso e che ho cercato di seguire».

Falcomer amava molto Pordenone, per la quale si era speso in prima persona: gradiva decoro e pulizia e aveva riqualificato a sue spese, senza chiedere finanziamenti pubblici, la facciata dei due palazzi della Contrada Maggiore di sua proprietà. Collezionista d’arte contemporanea, esponeva nei suoi punti vendita alcune delle opere. Numerose le testimonianze d’affetto. «Una figura professionale e umana che la città non potrà dimenticare – sono state le parole del presidente Ascom, Alberto Marchiori –. Un imprenditore impegnato, che ha saputo dare impulso e sviluppo al comparto del terziario, si interessava ai problemi del commercio e quando poteva li risolveva, dando comunque consigli utili».

Nel novembre 2019, in occasione della cerimonia di consegna delle Aquile Maestri del Commercio, Sante fu premiato dall’Ascom per i 60 anni di attività della ditta Falcomer calzature. Anche il Gruppo Federmoda, guidato dalla presidente regionale Antonella Popolizio, ha manifestato vicinanza alla famiglia, sottolineando come Sante sia stato una figura di rilievo per la crescita del commercio. «La scomparsa di Sante Falcomer è un lutto che colpisce la città – è stato l’intervento dell’assessore al commercio Emanuele Loperfido –. Non solo un lungimirante imprenditore, ma un commerciante innamorato di Pordenone, attento alla cura e al decoro, consapevole della bellezza e attrattività della Contrada Maggiore e non solo. La sua vitalità, l’amore per la città, il suo carisma nel coinvolgere la comunità per spronare e migliorarsi saranno la sua eredità».

Sante Falcomer, nato a Concordia Sagittaria, avrebbe compiuto 85 anni domenica. Lascia, oltre al figlio Roberto, la figlia Rita con Claudio e la moglie Nives. Un particolare affetto lo legava al nipote Matteo Tommaso, che adorava. I funerali saranno celebrati domani alle 16 nel duomo di Portogruaro. —



Riproduzione riservata © Messaggero Veneto