Il commento: «Gli autori dei cori contro il portiere del Milan vanno isolati, non si può minimizzare»
«Sono sempre troppi gli idioti che hanno fatto passare il Friuli e Udine per quello che non sono: razzisti»

UDINE. Uno, due, tre, quattro o dieci? Sono sempre troppi gli idioti che hanno fatto passare il Friuli e Udine per quello che non sono: razzisti. Giornali, siti e tivù, non solo italiani, hanno dato ampio spazio a quel che è accaduto sabato sera a Udine.
Il portiere del Milan, Maignan, ha segnalato di essere stato bersaglio di insulti razzisti. Non cori, parole e gesti offensivi di qualche singolo. Poco importa, è grave comunque. Non si può minimizzare, si deve avere il coraggio di far tacere chi in un contesto sportivo o di altro genere interpreta ancora queste derive.
Va fatta chiarezza quanto prima per sgomberare il campo dalle ambiguità che rischiano di trascinare questa terra, i tifosi veri, la squadra e i friulani in mezzo al fango.
La nostra storia di emigrazione, la nostra cultura, le nostre tradizioni, il percorso di sviluppo del Friuli, l’accoglienza dispensata dicono tutt’altro. Ecco perché non è accettabile che un’ombra – e purtroppo anche lo sport ha dato pessimo esempio più volte – diventi l’occasione per accomunare tutti alla stessa stregua.
I colpevoli vanno identificati, isolati e puniti. Punto. Il Friuli, i friulani e l’Udinese non meritano un simile trattamento e neppure presunte accuse di complicità.—
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