Il commento: «Gli autori dei cori contro il portiere del Milan vanno isolati, non si può minimizzare»

«Sono sempre troppi gli idioti che hanno fatto passare il Friuli e Udine per quello che non sono: razzisti»

Paolo Mosanghini
Il portiere del Milan, Mike Maignan, oggetto di cori razzisti durante la partita al Friuli
Il portiere del Milan, Mike Maignan, oggetto di cori razzisti durante la partita al Friuli

UDINE. Uno, due, tre, quattro o dieci? Sono sempre troppi gli idioti che hanno fatto passare il Friuli e Udine per quello che non sono: razzisti. Giornali, siti e tivù, non solo italiani, hanno dato ampio spazio a quel che è accaduto sabato sera a Udine.

Il portiere del Milan, Maignan, ha segnalato di essere stato bersaglio di insulti razzisti. Non cori, parole e gesti offensivi di qualche singolo. Poco importa, è grave comunque. Non si può minimizzare, si deve avere il coraggio di far tacere chi in un contesto sportivo o di altro genere interpreta ancora queste derive.

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Va fatta chiarezza quanto prima per sgomberare il campo dalle ambiguità che rischiano di trascinare questa terra, i tifosi veri, la squadra e i friulani in mezzo al fango.

La nostra storia di emigrazione, la nostra cultura, le nostre tradizioni, il percorso di sviluppo del Friuli, l’accoglienza dispensata dicono tutt’altro. Ecco perché non è accettabile che un’ombra – e purtroppo anche lo sport ha dato pessimo esempio più volte – diventi l’occasione per accomunare tutti alla stessa stregua.

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I colpevoli vanno identificati, isolati e puniti. Punto. Il Friuli, i friulani e l’Udinese non meritano un simile trattamento e neppure presunte accuse di complicità.—

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