Il club Napoli di Udine aggredito da tifosi friulani

In un autogrill vicino a Ferrara, alcuni supporters bianconeri aggrediscono i partenopei Schiaffi, calci e atti vandalici. Il presidente: vivo in Friuli da 26 anni, sono sconcertato

UDINE. Il modo per trasformare una piacevole giornata di calcio in trasferta in una manciata di minuti di stupidità l’hanno trovato alcuni “tifosi” dell’Udinese domenica mattina, in un autogrill nei pressi di Ferrara.

Un gruppetto di sostenitori friulani, che a bordo di un bus stava viaggiando verso Firenze dove nel pomeriggio avrebbe giocato la squadra bianconera, ha preso di mira due pulmini di tifosi del Napoli, tra l’altro pure loro provenienti da Udine, che si erano fermati prima di raggiungere lo stadio Dall’Ara per assistere all’anticipo tra il Bologna e il Napoli.

I friulani, incuriositi dal gruppetto di napoletani, che stava scattando foto e selfy, hanno, prima, cercato di prendere un loro striscione e, poi, hanno preso di mira due due giovani a cui hanno tolto la sciarpa. Il tutto in nome di una rivalità che si è inasprita negli ultimi anni con episodi vicendevolmente sgradevoli.

«Sono deluso e amareggiato – è il commento di Ciro Coluccino, presidente del Napoli club di Udine che ha organizzato il viaggio dei tifosi partenopei a Bologna e che si trovava alla guida di uno dei mezzi –. Vivo e lavoro in Friuli da 26 anni, ho più amici friulani che napoletani, anche tra i tifosi della curva Nord dell’Udinese. Davvero un’aggressione come quella che abbiamo subito non me l’aspettavo».

«Eravamo in viaggio con due pulmini da nove – racconta Coluccino –, con noi c’erano anche delle signore e due ragazzini, uno di 11 anni. Ci siamo fermati prima di arrivare a Bologna per uno spuntino in autogrill, abbiamo scattato qualche foto ricordo con il nostro striscione. Ho visto entrare nell’area di sosta un pullman, un paio di ragazzi sono scesi, ho capito quasi subito che erano udinesi.

Uno di loro si è staccato dagli altri e si è avvicinato a uno dei nostri mezzi, è riuscito ad aprire il bagagliaio, ha guardato dentro, forse cercava lo striscione. Non lo ha trovato, ha rovesciato il contenuto di una lattina di birra che aveva in mano e ha lanciato il vuoto verso uno dei miei amici. Nessuno ha reagito, il pulmino è stato messo in moto ed è partito. Nel frattempo io ho cercato di fare manovra per andare via, sentivo i calci sulla carrozzeria del mio mezzo, ma sono riuscito ad allontanarmi in fretta».

Non è finita. Due tifosi del Napoli, nel frattempo, erano rimasti dentro l’autogrill, ignari di tutto. «A quel punto, fermi poco più avanti, abbiamo chiamato la polizia – prosegue –, e pochi minuti dopo abbiamo visto avvicinarsi i nostri ragazzi a piedi. A uno dei due avevano preso la sciarpa ed erano stati colpiti con qualche calcio e ceffone. Siamo ripartiti e al casello di Bologna abbiamo trovato la polizia: era informata di quanto ci era accaduto. Abbiamo sporto denuncia. Purtroppo è un episodio spiacevole che è capitato a noi, ma non vogliamo assolutamente che abbia un seguito: non cerchiamo vendette, vogliamo continuare a vivere tranquilli a Udine, come per oltre vent’anni è stato».

Nel frattempo a fare il proprio corso saranno le indagini della polizia. La Digos di Udine, in stretto contatto con la competente Questura di Ferrara, sta ricostruendo i fatti. Solo con un quadro particolareggiato nei prossimi giorni saranno valutate eventuali azioni nei confronti dei responsabili, che vanno identificati, e non si esclude che il questore di Ferrara possa emettere anche alcuni daspo di gruppo.

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