Il centro vaccini accelera somministrate già 300 dosi

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Casa Gandin a Gonars, dopo essere stata centro vaccini per le persone fragili e vulnerabili, si trasforma e diventa centro vaccini per i cittadini di quattro comuni - Bicinicco, Bagnaria Arsa, Santa Maria La Longa e, ovviamente, Gonars - nel rispetto delle linee guida indicate dall’azienda sanitaria. La struttura, che sarà operativa ogni mercoledì dalla 14 alle 18.30-19, vede impegnati 5 medici di medicina generale: Marino Del Frate (già sindaco di Gonars), Stefano Vignando, Roberto Rocco, Marino Micali e Carmine Colleruoli, e due infermiere inviate dal Distretto di Cervignano, oltre al personale della Croce Verde e della locale Protezione civile. Solo nella giornata di ieri sono state vaccinate ben 75 persone, alle quali vanno aggiunte le 15 immunizzate a domicilio. Dal giorno dell’apertura, il 14 aprile sono già quasi 300 la persone vaccinate.
A visitare il centro vaccini ieri, il vicepresidente della Regione Fvg Riccardo Riccardi e il direttore dell’Azienda Friuli centrale (AsuFc), Denis Caporale, presenti anche i sindaci di Gonars Ivan Boemo. di Santa Maria la Longa Fabio Petennà e di Bicinicco Paola Turello.
«Quella di Casa Gandin a Gonars è un’esperienza della quale bisogna fare tesoro – ha affermato Riccardi –perché agevola la vaccinazione dei soggetti fragili, valorizza il ruolo del medico di medicina generale, del nostro straordinario sistema del volontariato alleggerendo il carico di lavoro delle aziende sanitarie. La prossimità è un elemento incentivante per le persone che intendono sottoporsi alla vaccinazione, ma l’organizzazione dei centri è possibile, per motivi logistici, solo dove c’è una forte richiesta. In questo caso la disponibilità e la professionalità dei medici, in collaborazione con il distretto sanitario di Cervignano, ha permesso di adottare una soluzione che viene incontro alle esigenze dei pazienti, soprattutto anziani».
Casa Gandin è una struttura socio sanitaria che da una parte ospita il Centro diurno integrato a carattere residenziale e dall’altra gli uffici sanitari con il medico, l’infermiera e il fisioterapista di comunità, e l’associazione Munus che si occupa dei trasporti in ospedale delle persone che hanno bisogno di visite, terapie o altro. La struttura verrà data in concessione a uso gratuito all’Asufc, mantenendo a carico del Comune tutti servizi.
«A nome di tutta la comunità gonarese ringrazio di cuore, per la disponibilità e per aver accolto le nostre richieste, il vice governatore Riccardo Riccardi, e il direttore generale dell’AsuFc Caporale – ha detto il sindaco di Gonars Boemo –. In particolare il nostro assessore alla Sanità, Daniela Savolet, per il suo impegno 24 ore su 24 a favore della comunità e per la riuscita di questo importante progetto, che ha permesso la riapertura di Casa Gandin». Boemo ha chiesto a Riccardi la possibilità di inserire la struttura sul sito regionale per le prenotazioni, in modo da agevolare il cittadino che intende vaccinarsi. —
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