«Il caro bollette? Per gli investimenti e i nuovi calcoli»

Lta risponde all’assessore che aveva chiesto chiarimenti dopo le proteste degli utenti La nuove norme possono creare alcuni squilibri 

cordenons. Rincari in bolletta, per una fascia di popolazione il costo dell’acqua è andato alle stelle: da qualche settimana i cittadini fanno la coda in municipio per protestare.

Per fare chiarezza, l’assessore all’Ambiente Lucia Buna ha chiesto al gestore del servizio, la società partecipata Livenza Tagliamento Acque, le motivazioni di tali aumenti.

Dalla relazione fornita da Lta emerge che, gli incrementi tariffari rilevati nel bacino ex Sistema Ambiente oggi Lta con particolar vigore sulle utenze con servizio completo (acquedotto, fognatura e depurazione) sono dovuti alla combinazione di tre fattori: l’ingente mole di investimenti infrastrutturali eseguiti negli ultimi anni dalla società per rimodernare i punti critici della rete idrica dei comuni dell’ambito territoriale gestito; l’aggiornamento dell’articolazione tariffaria disposta dall’Ausir, in adempimento ad una delibera dell’Autorità nazionale di regolazione del settore (Area), e il ricalcolo una tantum delle fatture già emesse nel 2018 secondo la nuova articolazione tariffaria.

Quest’ultima è entrata in vigore quest’anno con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2018. La novità introdotta è l’applicazione di tre quote fisse (la parte della tariffa non collegata ai metri cubi d’acqua consumati) collegate alla presenza del servizio acquedotto, fognatura e depurazione. Prima la quota fissa era unitaria e veniva pagata dagli utenti con servizio acquedotto, indipendentemente dalla fruizione dei servizi fognatura e depurazione.

Agli scaglioni di consumo più elevati vengono inoltre applicate tariffe più elevate rispetto a prima dell’aggiornamento. Tutto ciò ha fatto sì che, in base alla tipologia di servizio e di consumo, in bolletta alcune utenze registrassero cali della spesa, altre una situazione invariata e altre ancora aument sostanziosi. –

Mi.Bi.

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