Il capolinea della 3 a misura di disabile

Ieri “inaugurazione” dopo la lunga battaglia di Pellino «Il Comune non mi ha sostenuto: sono stati scorretti»
Campoformido 08 Luglio 2019 FERMATA 3 BASALDELLA Agenzia Petrussi foto Turco Massimo
Campoformido 08 Luglio 2019 FERMATA 3 BASALDELLA Agenzia Petrussi foto Turco Massimo



Il capolinea della linea 3 dei bus urbani, a Basaldella, è diventata a misura di disabile. Da ieri la fermata in piazza 4 Novembre è accessibile anche alle persone con difficoltà motorie del comune contermine udinese, che potranno raggiungere la città attraverso i mezzi pubblici.

E ieri il promotore della battaglia, Domenico Pellino, impegnato da più di due anni per un migliore servizio di trasporto urbano dei disabili, ha deciso di organizzare un’inaugurazione assieme all’Associazione diritti del malato, presieduta da Anna Agrizzi, per festeggiare l’obiettivo raggiunto. E mentre Saf spiega che si tratta di un’iniziativa privata organizzata da un cittadino – e non dal Comune come in altri casi era successo, per esempio in via Napoli – Pellino, già balzato agli onori delle cronache per aver portato in città Striscia la Notizia denunciando nel servizio le fermate dei bus non a portata dei disabili, approfitta dell’occasione per sottolineare la mancanza delle istituzioni.

«Non mi hanno sostenuto – commenta – e mi hanno detto che non saranno presenti oggi (ieri, ndr) per pregressi impegni. Non mi sembra il modo corretto di comportarsi – aggiunge – e comunque Striscia tornerà a ottobre per verificare se le criticità sono state risolte o meno».

Ieri, dunque, Pellino assieme agli avvocati dell’associazione si è presentato sul posto per inaugurare la novità. A misura di disabile, oggi, ci sono 16 fermate: dell’ospedale Gervasutta, di viale Europa Unita 99 e 116, di via Aquileia 1 e 6, di via Vittorio Veneto 6 e 21, di piazza San Cristoforo 1 e 9, dell’ospedale Santa Maria della Misericordia, di via Pasolini (sia in direzione “centro” sia “stadio), di viale Volontari della Libertà-Chiesa San Marco, di via San Daniele 60, di via Napoli 27 e di via Agrigento 48, e con questa sono 17 che coinvolgono le linee 1, 3, 8 e 9, ma Saf sta già lavorando per abbattere le barriere architettoniche anche sulla linea 4.

Accessibilità e mobilità sono due temi sui quali la giunta Fontanini punta dal momento in cui si è insediata: l’eliminazione delle barriere architettoniche in città è diventata una priorità e l'amministrazione lavora a stretto contatto con l’azienda che si occupa del trasporto urbano, la Saf, e con la Regione per adeguare più fermate possibili entro la fine dell’anno. —



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