Il “cacciatore” di aurore si racconta a Lestans
SEQUALS. È una storia che vale la pena di essere ascoltata quella di Davide Bortuzzo, classe 1983, originario di Tauriano di Spilimbergo, fotografo professionista dal 2014 e, soprattutto, attraverso il suo obiettivo, vero e proprio “cacciatore” di aurore boreali.
Una passione, quella per la fotografia, che Bortuzzo coltiva fin dall’adolescenza con una particolare predilezione, visto l’interesse per l’astronomia, per gli scatti in notturna.
«Da circa dieci anni ho deciso di mettere assieme fotografia e astronomia, intensificando le esercitazioni allo scatto in notturna», spiega l’artista spilimberghese che, dopo avere esplorato per anni la via Lattea dai monti friulani ottenendo con le sue foto importanti riconoscimenti (tre anni fa ha collezionato quattro vittorie in altrettanti concorsi fotografici nazionali) ha deciso di fare un passo in più.
“Fatale” è stato per lui un viaggio in Lapponia, attraverso Finlandia, Norvegia, Svezia e Isole Lofoten, compiuto nell’inverno di due anni fa, alla caccia dell’aurora boreale. Un incanto che il fotografo ha deciso di condividere con altri appassionati, lanciando la proposta di viaggi fotografici che vogliono andare a cogliere l’unicità di quei paesaggi lontani l’ultimo della serie quello compiuto in Groenlandia. Chi volesse saperne di più lo potrà fare giovedì: Bortuzzo racconterà di sé e dei suoi viaggi, alle 20.30, a Villa Savorgnan di Lestans. —
G.Z.
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