Il bollettino. in Fvg i nuovi casi sono 554, i decessi 26. Anche in Friuli sperimentati i tamponi “fai-da-te”

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Aggiornamento delle 18.25. Il dettaglio del bollettino. Per quel che riguarda le nuove positività al virus, nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati 57 casi di persone ospitate nelle strutture regionali, mentre gli operatori sanitari che sono risultati contagiati all'interno delle stesse strutture sono in totale 21. Ventisei le vittime registrate in Friuli Venezia Giulia Qui il dettaglio.
Aggiornamento delle 17.30. I numeri di Udine. Cresce il numero di positivi al Covid in città (lunedì, 24 novembre, erano 707) e il personale sanitario ormai è allo stremo delle forze. Per questo il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, ha manifestato davanti al Santa Maria della Misericordia, chiedendo un «intervento alla politica per raddrizzare le cose».
Vista la situazione di emergenza, l’80% del personale è stato precettato dalla prefettura, e quindi non ha avuto la possibilità di unirsi alla protesta. Ma il Nursind assicura che l’adesione, tra chi poteva scendere in piazza, è stata massiccia. La situazione nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale è definita «drammatica» dal sindacato, che lamenta «carenza di oltre trecento infermieri, mancanza di programmazione e confusione generalizzata», con il personale sanitario «costretto a turni massacranti». Qui il punto.
Aggiornamento delle 15.30. I nuovi casi sono 554, 26 i decessi. Sono 554 i nuovi contagi da Covid-19 in Friuli Venezia Giulia. E' il dato contenuto nell'odierno bollettino della Protezione civile sulla situazione della pandemia in regione. Sono 5.864 i tamponi effettuati con un tasso di positività del 9,44%. Ventisei i decessi: 12 a Udine, 8 a Trieste, 4 a Gorizia e 2 a Pordenone. Ecco tutti i numeri del bollettino.
Aggiornamento delle 13.30. Pronto il piano della Regione per il vaccino anti-Covid. "In base alle indicazioni del commissario Arcuri il sistema sanitario regionale ha avviato la predisposizione del piano di fattibilità per la prima fase di somministrazione del vaccino per il Covid-19".
Lo hanno annunciato il governatore Massimiliano Fedriga e il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, i quali hanno evidenziato che "la struttura commissariale ci ha informati che già dalla fine di gennaio 2021 l'Italia dovrebbe ricevere 3,4 milioni di dosi di vaccino Pfizer, sufficienti per 1,7 milioni di persone. Secondo quanto previsto da Arcuri la campagna vaccinale partirà dai luoghi che, nel corso della pandemia, hanno rappresentato il principale canale di diffusione del virus, come ospedali e strutture residenziali per anziani". Ecco cosa prevede il piano.
Aggiornamento delle 11. Accordo con il Veneto: anche in Friuli sperimentati i tamponi “fai-da-te”. I tamponi fai-da-te, presentati in via sperimentale dal governatore veneto Luca Zaia, saranno sperimentati anche in Friuli Venezia Giulia probabilmente grazie a una collaborazione tra le due Regioni.
«Anche noi testeremo questa metodologia di esame – ha spiegato Massimiliano Fedriga – abbinandoli ad altri esami. Anzi, lavoreremo assieme al Veneto per velocizzare la validazione di questi test perché, è bene sottolinearlo, non è detto che funzionino davvero considerato come anche Zaia si trovi in una fase del tutto sperimentale». Qui i dettagli.
Aggiornamento delle 10.30. Un altro giro di vite sullo sport dilettantistico, ma anche stavolta non lo sarà per tutti. La nuova ordinanza firmata ieri dal governatore Massimiliano Fedriga ha rimesso sotto la lente la pratica sportiva, con una dicitura che però non ha raccolto consensi unanimi.
Quel «sono sospese le attività, compresi gli allenamenti, degli sport di squadra e di contatto, fatti salvi gli eventi e le competizioni sportive di interesse nazionale», lascia ancora troppo spazio a interpretazioni. Soprattutto da parte delle singole Federazioni. Ma ecco cosa si può fare e quale attività sportiva non è possibile praticare.
Aggiornamento delle 10. Positivo al Covid, si è spento monsignor Elia Più: era stato parroco di Marano. E’ mancato lunedì 23 novembre, nella casa per anziani sacerdotale di via Ellero a Udine, monsignor Elia Più, per 52 anni guida spirituale di Marano Lagunare. Don Elia, come amava farsi chiamare tralasciando il titolo di monsignore, aveva 89 anni, ed era risultato positivo al Covid- 19. Qui il ricordo.
Aggiornamento delle 9.30. Tre morti e altri ventotto contagiati in provincia di Pordenone. Sono un uomo di 75 anni e uno di 93 e una donna di 80, le ultime vittime dell’emergenza Covid-19 in provincia di Pordenone. Il numero dei deceduti sale a oltre 150 dall’inizio dell’epidemia. La Regione ha fatto il bilancio della giornata. Ecco le loro storie.
Aggiornamento delle 9. I volti e le storie delle ultime vittime in provincia di Udine. Anche il bollettino della Protezione civile di lunedì 23 novembre sull'andamento della pandemia nel Fvg ha fatto registrare un alto numero di vittime: 27 in tutto e con un'età media di 83 anni. Vi raccontiamo le storie di chi ha perso la vita negli ospedali e nelle case di riposo del Friuli. Ecco l'articolo.
Aggiornamento delle 8.30. «Gli ospedali friulani sono senza personale»: la Cgil va in Procura. I ricoveri dei pazienti Covid aumentano, gli ospedali fronteggiano la pandemia riorganizzando i reparti e la Cgil segnala alla Procura della Repubblica, al ministro Speranza e all’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc) che dalla fine del 2018 il comparto sanità si ritrova con 198 persone in meno.
In un momento di massima emergenza come quello che stiamo vivendo il direttore generale Massimo Braganti, non si aspettava l’esposto in Procura anche perché la Cisl, in queste ore, sta distribuendo volantini per invitare medici e infermieri in pensione a rientrare al lavoro. Qui per approfondire.
Aggiornamento delle 8. In vigore la nuova ordinanza, tutte le regole: cosa si può fare e cosa è vietato. Da martedì 24 novembre in tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia, non si potrà più consumare in luogo pubblico cibo e bevande acquistate nei locali e scatterà il divieto di qualsiasi attività sportiva di contatto e di squadra all’aperto.
Sono fortemente sconsigliate, ma non vietate, inoltre, le visite ai nuclei familiari esterni al proprio, così come l’utilizzo dei mezzi di Trasporto pubblico locale (Tpl) se non nei casi di vera necessità. Quattro punti, questi, contenuti nell’ordinanza firmata lunedì 23 da Massimiliano Fedriga, entrata in vigore a mezzanotte e che viaggia in parallelo allo screening nei sei Comuni giudicati più a rischio del Friuli Venezia Giulia che prenderà il via – in forma volontaria – da mercoledì. Ecco tutti i punti della nuova ordinanza: quello che è vietato fino al 3 dicembre.
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