Il bar in piazza a Torre diventa Cinderella 2.0 Riapre il Mediterraneo

Buona la prima, al nuovo bar Cinderella 2.0 in centro a Torre: ieri pomeriggio il barman Marco Barei ha tagliato il nastro in piazza Lozer, con il vicesindaco di Pordenone Eligio Grizzo, l’assessore Emanuele Loperfido e tanta gente intorno. «Due amici e due bar separati per dare di più: alla gente a Pordenone».

La battuta è quella di Antonio Mazzucchin nella cornice di una storia di amicizia e lavoro tra i due barman. «Marco Barei collaborava nel mio bar Le ciacole nel chiostro della biblioteca di Pordenone – chiarisce Mazzucchin –. Poi si è aggiudicato la gestione del bar a Torre dal Comune e aspettiamo quindi tutti gli amici nei due bar, magari a turni». Applausi, battute e commozione: quella di gente che lavora e ci mette il cuore. «Marco ha portato la mascherina del bar nel camposanto dove riposa mio padre, vittima del Covid – racconta ancora Mazzucchin –. Un gesto che mi ha commosso e che la dice lunga sui valori che ci contraddistinguono. Andiamo avanti seguendo questa bussola, perché noi barman offriamo anche ascolto, conforto e amicizia».

A Torre il nuovo bar Cinderella 2.0 rilancia colazioni, frullati doc, spritz e aperitivi: servizio dall’alba al tramonto. «La scelta del nome del bar Cinderella ha radici lontane – racconta Barei –. Risalgono al ricordo di un amico che si faceva chiamare “il gufo” e che ho incontrato circa 15 anni fa in un locale con questo nome. Aggiornato con servizi 2.0».

La sfida è quella commerciale dopo la pandemia Covid che ha abbassato le saracinesche a tanti locali. «Ci buttiamo in questa avventura con il cuore – aggiunge il barman – e senza paura. Le cose si fanno sempre con il sentimento». Il bar come centro di relazioni, amicizie. «Ci concentriamo sul territorio – dicono i due barman –, con il piacere di buoni prodotti al banco».

Da sabato nuove sfide del gusto anche in via Roma, a Pordenone, con piatti e pizze gourmet del “nuovo” Mediterraneo. —



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