Il baby mago dei fornelli sogna Junior MasterChef VIDEO 1 - 2 - 3

Il piccolo Age ha partecipato domenica a Milano alle prime selezioni del format tv. A soli 8 anni sa cucinare carne e la verdura ripiena. E preparare pizze e focacce

UDINE. Quando inizia a spadellare gli si stampa in faccia un sorriso difficile da dimenticare. Age ha soltanto 8 anni. Ma a quanto pare ha pochi dubbi su cosa farà da grande. Il cuoco? No, o meglio sì. Ma non solo. Prima di tutto Age vuole fare il calciatore.

E non solo perché in fondo è un qualsiasi bambino di 8 anni. No, questo baby chef ha le idee ben precise. Sì dunque alla carriera calcistica, ma solo per divertirsi un po’ e soprattutto per guadagnare un po’ di soldini che gli consentano poi di aprire un ristorante tutto suo.

Quasi scontato quindi che Agegnehu Zangrando (Age per gli amici, pronunciato Aghe «come acqua in friulano» ci tiene a precisare lui), di origine etiope, ma friulanissimo da quattro anni sia approdato ora a Junior MasterChef Italia. Per ora si tratta soltanto della selezione a partecipare ai primi provini.

Eppure, cinque minuti dopo l’invio della sua richiesta di partecipazione, Age era stato già contattato dallo staff della trasmissione che andrà in onda su Sky. Ma per sapere se questo piccolo fenomeno friulano farà parte dei magnifici 40, tra gli 8 e i 13 anni, che animeranno le cucine del cooking show più famoso del mondo, ora anche in versione junior, bisognerà aspettare la fine di giugno.

Il “provino” di domenica scorsa comunque è andato bene. Soprattutto secondo la prospettiva di Age. Nel senso che ancora una volta si è divertito. E vista l’età questa è davvero l’unica cosa importante. Anche se Age è già una piccola star dei fornelli, grazie anche alla rivista “q.b.” di Fabiana Romanutti sulla quale realizza alcuni ospitate e ricette per la rubrica “Baby Chef”.

A Milano ogni bambino (erano un centinaio, soprattutto maschietti e soprattutto tra i 12 e i 13 anni) si è presentato di fronte allo staff della casa di produzione con un piatto di propria realizzazione. Sul momento dovevano soltanto “impiattarlo”.

«Age - racconta la mamma Alessia Semeraro - aveva preparato un rotolo di pollo farcito con prosciutto cotto e rucola, accompagnato da una crema di carote e riso arricchito con spezie della sua Etiopia. E alla fine quando gli hanno chiesto come si chiamava il suo piatto Age ha risposto d’istinto proprio così: “I colori dell’Etiopia”».

D’altra parte il suo paese d’origine entra spesso nelle sue ricette, un po’ inventate, un po’ rielaborate, un po’ ereditate anche delle sue nuove nonne, nonna Francesca e nonna Loretta. Pane, carne, verdure, sughi per la pasta, dolci. Con nonna Loretta in particolare l’appuntamento fisso è il mercoledì pomeriggio. Insieme fanno pizze e focacce. Anzi ultimamente fa tutto Age da solo, seguendo gli ottimi consigli della nonna.

«Io non sono particolarmente appassionata di cucina - racconta mamma Alessia -. Ma Age invece mi segue sempre quando sono ai fornelli. E mi chiede il perché di tutto. Se poi qualche volta dimentico qualche ingrediente secondario lo scopre subito, al primo assaggio».

Mamma Alessia non sa quale sia il segreto. O forse sì. «Festeggiamo con il nostro bimbo Age quattro anni insieme proprio in questi giorni e vista la sua curiosità per il cibo lo abbiamo sempre assecondato nella sua voglia di assaggiare di tutto. A quanto pare abbiamo fatto davvero bene».

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